La sesta edizione del Rapporto sul BenVivere e la Generatività delle province italiane 2024. La ricerca – curata da Leonardo Becchetti, Demetrio Miloslavo Bova, Dalila De Rosa e Lorenzo Semplici – contiene le nuove classifiche sul BenVivere e sulla Generatività delle Province italiane che, rispetto allo scorso anno, registrano miglioramenti solo sul fronte del BenVivere, soprattutto al Sud, che è riuscito a ridurre il gap con il Nord e il Centro. Le classifiche sul BenVivere e sulla Generatività sono state redatte analizzando una serie di indicatori relativi a dimensioni quali accoglienza, ambiente turismo e cultura, capitale umano, demografia e famiglia, economia e inclusione, impegno civile, lavoro, legalità e sicurezza, salute, servizi alla persona. Nello specifico invece, gli indicatori che definiscono il punteggio della generatività sono tredici, tra cui rientrano la raccolta differenziata, il numero di startup innovative, il tasso di nuzialità e natalità, l’età media delle madri al parto, il numero medio di figli, i Neet, le imprese di stranieri, il voto col portafoglio (valutazione sulle scelte di consumo capaci di generare un effetto positivo sui lavoratori, sull’ambiente e su tutta la comunità).
Per quanto riguarda la classifica 2024 del BenVivere, Bolzano perde, per la prima volta in sei anni, la prima posizione sul podio, scendendo di nove gradini fino al decimo posto. Il calo della provincia autonoma è pari a 1,93 punti e dipende principalmente da una flessione nelle dimensioni della Legalità e Sicurezza (-15,34), della Demografia e Famiglia (-7,46), dell’Ambiente Cultura e Turismo (-2,51) e dell’Economia e Inclusione (-2,22). A scendere dal podio è anche Prato, che cala di 8 posizioni. Il primato dunque passa a Pordenone (+1 posizione rispetto al 2023), il secondo posto è occupato da Siena, che sale di 4 gradini e terza in classifica è Milano (+1). Nella top 10 ci sono quattro nuovi ingressi: Trieste – quarta (+19), Rimini – settima (+23), Udine – ottava (+11), Parma – nona (+2). Ad uscirne, invece, sono le province di Bologna (-3), Prato (-8), Gorizia (-3) e Ancona (-11). A completare la top 10 Firenze (stabile al quinto posto) e Trento in sesta posizione (+1).
Tra le province che nel 2024 hanno registrato un netto incremento rispetto allo scorso anno, guadagnando più di 15 posizioni, rientrano Isernia (+37, in 39esima posizione), Novara (+28, in 21esima posizione), Venezia (+26, in 17esima posizione), Benevento (+24, in 77esima posizione), Ferrara (+24, in 30esima posizione), Rimini (+23, in settima posizione), Belluno (+22, in 22esima posizione), Trieste (+19, in quarta posizione), Vercelli (+18, in 47esima posizione) e Teramo (+15, in 35esima posizione).
Ai piedi della classifica si collocano alcune delle province del Sud Italia: Crotone e Reggio Calabria occupano rispettivamente l’ultimo e il penultimo posto. Taranto perde due posizioni rispetto al 2023 e scende al terzultimo gradino. Nella Flop 10 anche Caltanissetta (+1), Foggia (+3), Catania (-3) e Napoli (+3). Nonostante questa evidenza, il Sud registra parallelamente l’aumento più rilevante del livello di BenVivere con Isernia +4,28 e Benevento +2,84, ottenendo un punteggio complessivo di +0,43 e riducendo quindi il gap con il Nord di 0,36 punti e con il Centro di 0,54 punti (il Nord registra risultati positivi pari a +0,07, mentre il Centro riporta una lieve flessione di -0,11).