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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Reggina, Corte d’Appello revoca procedura di omologa: erano falsi i titoli depositati a garanzia

E’ arrivata la sentenza sulla Reggina calcio: la Corte d’Appello ha revocato la procedura di omologa, avviandone la procedura fallimentare. I dettagli della sentenza, però, sono clamorosi. Secondo quanto riporta StrettoWeb nella sentenza della Corte d’Appello emergono chiaramente i numeri del debito della Reggina, certificati dai magistrati: al 30 giugno 2022, cioè all’arrivo di Felice Saladini dopo l’addio di Gallo, la società aveva 16 milioni di euro di debiti maturati dopo quattro anni con una promozione e una pandemia. Poi i debiti certificati ad aprile 2023, quindi dopo appena 10 mesi di gestione Saladini, erano lievitati ad oltre 27 milioni di euro. Saladini ha fatto 11 milioni di euro di debiti in dieci mesi: oltre un milione al mese. Le carte sulle condizioni del club parlano infatti di “evidente stato di crisi” e “deterioramento dell’equilibrio finanziario della società”.

I titoli di Stato falsi
L’elemento più grave che emerge della sentenza è che i titoli a garanzia depositati da Saladini in pegno per garantire gli impegni dell’omologa erano falsi. “Il Commissario giudiziale ha riscontrato una difformità tra il codice ISIN riportato nella relazione integrativa dell’attestatore e il codice ISIN riportato nella dichiarazione di veridicità a firma del notaio, dott. Becchetti; il quale ha negato di avere mai sottoscritto la dichiarazione predetta”, si legge nel documento. Saladini, quindi, avrebbe utilizzato Titoli di Stato falsi per garantire gli impegni economici nell’omologa.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

“In relazione a tale aspetto, va disposta la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria”, si legge nella sentenza. I reati contestati sono molto gravi e la nostra giurisprudenza prevede che “chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni”.
(Fonte: calcioweb.eu)

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