Favour Obazelu, detto «Fred» o “Friday», di 43 anni, è stato arrestato dalla Squadra mobile di Reggio Calabria con l’accusa di riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani, sequestro e violenza sessuale. Il provvedimento è stato disposto dal gip Vincenza Bellini su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e del sostituto della Dda Sara Amerio.
Le vittime venivano ricattate tramite riti voodoo, per poi immetterle in un giro di prostituzione. L’uomo, ritenuto tra i capi della mafia nigeriana, ha fatto arrivare in Italia una ragazza nigeriana promettendole un posto di lavoro in un bar, costringendola a prostituirsi per ripagare il debito, l’ha sequestrata in un appartamento a Bari, l’ha violentata, messa incinta e poi l’ha cacciata di casa impendendole di portare con sé i documenti e pure il figlio nato dallo stupro che ha subito dal suo aguzzino.
Nell’inchiesta anche il fratello dell’uomo e altri tre nigeriani, due donne di 30 e 22 anni, e un uomo di 25.