A Reggio Calabria slitta l’inizio delle lezioni scolastiche: un’ordinanza dispone l’apertura delle scuole per giovedì 19 settembre al fine di consentire la piena fruibilità degli eventi previsti dalle feste mariane: “La decisione – si legge in una nota del Comune – arriva in seguito ad una consultazione con i dirigenti degli istituti scolastici cittadini, per consentire ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie di vivere in serenità le giornate dei festeggiamenti mariani ed evitare sovrapposizioni con le strutture allestite per gli eventi civili previsti in calendario. Il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria comunicano che è in via di pubblicazione un’ordinanza che prevede l’apertura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale a partire da giovedì 19 settembre 2024.
La decisione è stata assunta dall’Amministrazione sentiti informalmente alcuni dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della Città, ed in relazione ad alcune richieste di posticipo dell’avvio delle attività didattiche che sono già formalmente pervenute all’Ente. Per consentire all’intera cittadinanza, ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie di godere pienamente delle festività mariane, quest’anno previste fino alla mezzanotte del 17 di settembre, ed al fine di evitare sovrapposizioni o un eccessivo congestionamento del traffico veicolare per via delle strutture allestite per gli eventi previsti nel calendario dei festeggiamenti civili o delle celebrazioni religiose, l’Amministrazione comunale ha valutato l’opportunità di programmare l’apertura per giovedì 19 settembre.
Una volta completate le procedure l’ordinanza sarà trasmessa alla Prefettura, all’Ufficio Scolastico regionale Ambito Territoriale di Reggio Calabria e pubblicata sull’albo pretorio e sul portale istituzionale dell’Ente. Si precisa infine che la decisione di procrastinare l’avvio dell’anno scolastico riguarda esclusivamente la piena fruibilità degli eventi previsti nel calendario delle festività mariane e non ha nulla a che vedere con le verifiche di vulnerabilità statica e sismica degli edifici scolastici, come erroneamente e strumentalmente riportato su alcuni siti web”, conclude la nota del Comune.