Cosenza – Dopo l’annuncio della sua candidatura a presidente della Regione, Luigi de Magistris si è subito spostato in Calabria, a Cosenza, per avviare una serie di contatti ed incontri ma non con i partiti. Il primo è stato a Cosenza con Carlo Tansi, il geologo che nelle scorse settimane ha annunciato la sua candidatura a capo di tre liste civiche espressione del movimento da lui fondato.
“Ho ritenuto di doverlo fare – ha detto de Magistris – perché lui è candidato a presidente, si è presentato come candidatura civica e quindi era giusto, doveroso, da un punto di vista politico, fare un passaggio con lui per valutare le convergenze che si possono mettere in campo perché da oggi per me comincia un’avventura che mi porta a lottare per diventare presidente. Con Tansi l’incontro è stato utile, proficuo, interessante, però siamo al primo giorno che ho annunciato la candidatura, c’è ancora molto lavoro da fare in tutte le direzione. Sicuramente lui appare essere in questo momento quella coalizione che maggiormente si avvicina a una proposta di convergenza rispetto a quello che è accaduto stamattina. Stamattina c’è una novità che è la mia candidatura a presidente. Io credo che ci sono le condizioni per costruire una convergenza su questo. Ovviamente la visita che ho fatto a lui non è solo di conoscenza più approfondita ma anche per valutare cosa si può fare insieme da subito. Quindi l’incontro per me è andato bene, poi tra andare bene costruire ci dobbiamo lavorare”.
“M5S? E’ prematuro. Oggi – ha spiegato de Magistris – inizia un viaggio che ha come interlocutori la gente, le donne, gli uomini, le storie di questa terra che ben conosco della Calabria vera che mi ha sempre appassionato. Quelli sono i miei interlocutori. Poi è chiaro che discuteremo con Tansi e sicuramente anche con il M5S è interlocutore con cui si deve discutere. Però l’impostazione principale della candidatura è civica che parla ai calabresi di rottura di un sistema politico e di presentazione di un progetto che metta insieme la rottura del sistema e la capacità di governo, quindi storie coerenti credibili. Basta con un ceto politico che ha prodotto progressivamente il soffocamento di questa terra e la mortificazione dei diritti dei calabresi. Quindi un’operazione di rottura rivoluzionaria ma di governo. Vediamo chi vuole ragionare su questo. E’ chiaro che nei prossimi giorni ci saranno tutta una serie di incontri”.
Regionali, de Magistris vede Tansi: ‘positivo, valutiamo convergenze’
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