Lamezia Terme – Era gremita piazzetta San Domenico a Lamezia Terme per l’intervento pubblico di Luigi Di Maio sceso in Calabria per sostenere il candidato M5S Francesco Aiello e le liste a suo sostegno.
Il capo politico del MoVimento dal palco ha voluto ringraziare i tanti presenti ricordando che i cinquestelle sono nati nelle piazze e nelle piazze ritornano. Se i calabresi vorranno – ha aggiunto – il MoVimento 5 stelle per la prima volta entrerà in Consiglio regionale “dove porteremo le noste battaglie”.
Io mi fido di voi- ha proseguito- mi fido del voto degli elettori che se si recheranno alle urne in massa potranno anche fermare il voto di scambio, il voto sporco, riaffermando la propria libertà ad autodeterminarsi.
Parlando della sanità calabrese ha sottolineato come la politica non debba più, come succede ancora oggi, provvedere alle nomine dei dirigenti che vengomo scelti non per le loro competenze ma, piuttosto, perchè rispondono a precise logiche politiche a difesa di interessi particolari.
Di Maio ha anche parlato dei 18 mesi di governo nazionale rivendicando che alcune delle leggei bandiera del MoVimento sono diventate realtà . Una fra tutte quella che inasprisce le pene per i grandi evasori che- ha precisato in risposta alle polemiche dei giorni scorsi – non riguarda gli esercenti, i commercianti, gli artigiani i professionisti corretti ma che, invece, andrà a colpire coloro i quali sottraggono al fisco il dovuto e che dovranno ridare tutto indietro e rispondere penalmente delle loro malefatte.
Il MoVimento- ha voluto aggiungere Di Maio – ha ricevuto il picco delle aggressioni da quando abbiamo detto che andavano tolte le concessioni autostradali alle società , come successo a Genova, che non spendevano in manutenzione delle strutture e che hanno causato 40 morti. “Siamo stati gli unici a porre il problema perchè i Benetton gestiscono ancora 3mila chilometri e io non fido, ma le prossime due o tre settimane saranno determinanti per il futuro delle concessioni stradali in Italia”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti Di Maio ha, infine, dichiarato che gli stati generali del Movimento 5 Stelle, in programma a marzo, serviranno “per mettere finalmente in piedi una nuova carta dei valori e anche un’organizzazione più efficace perché da solo il capo politico non ce la può fare”. “Sono fiducioso – ha concluso – che possiamo migliorare il movimento. In dieci anni abbiamo approvato tante leggi che erano la nostra identità . Ci sono cose nuove da fare e dobbiamo riorganizzare le nostre forze ed i nostri obiettivi’.
