Sulla recente sentenza della Consulta che ha dichiarato parzialmente incostituzionale l’ultimo provvedimento del Governo nazionale di commissariamento della sanità della Calabria è nuovamente intervenuto il candidato alle presidenza della Regione per il centrodesta Roberto Occhiuto, parlando alla “Magna Graecia summer school”, una tre giorni di incontri e tavoli istituzionali organizzata dal coordinamento provinciale azzurro di Reggio Calabria.
“Una volta vinte le elezioni – ha detto – farò subito una battaglia – ne ho già parlato con il governo – affinché la sanità di questa regione venga restituita ai calabresi. E la sentenza di ieri della Corte costituzionale ci spinge ulteriormente ad andare in questa direzione”.
“Ai calabresi – ha aggiunto Occhiuto – non interessa se a governare la sanità è il presidente della Regione o un commissario, interessa che a governare la sanità sia qualcuno che abbia voglia e competenze per riformarla. Il problema è che il governo nazionale negli ultimi 12 anni ha mandato come commissari ‘cani da guardia’ e non persone competenti: abbiamo avuto generali dei carabinieri e della guardia di finanza che dovevano organizzare ospedali e occuparsi di economia sanitaria. Paolo Borsellino diceva che il modo migliore per fare favori alle mafie è quello di mettere nei posti di governo gente incompetente. Perché i poteri criminali hanno terreno fertile quando si trovano ad avere a che fare con interlocutori non credibili. Se, invece, si punta sulla qualità e sulla competenza, questo è il primo concreto modo per contrastare l’illegalità”.