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giovedì, 9 Gennaio, 2025
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Report trimestrale Frecce Trenitalia: per ritardo medio il peggior treno è il Reggio Calabria-Milano

Il treno che collega Bari Centrale a Roma Termini, negli ultimi tre mesi, non è mai arrivato in orario. Un record in negativo e un ritardo medio di circa 38 minuti. Da ottobre a dicembre 2024, inoltre, anche il treno che collega Lecce a Milano Centrale è arrivato puntuale solo cinque volte e, in media, più di due volte al mese ha superato i 100 minuti di ritardo. I dati emergono dal report di Europa Radicale «Altra Velocità», presentato al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini e prende in esami il trimestre ottobre-dicembre 2024 e analizza i tempi di percorrenza delle Frecce Trenitalia. Le analisi sono state condotte su un totale di 22.865 treni: di questi 16.515 hanno registrato ritardi, pari al 72 per cento. In soli tre mesi, i minuti di ritardo accumulati sono stati 278.482, equivalenti a 4.641 ore. «Il dossier – si legge nel report – si concentra su Trenitalia poiché Italo non consente un tracciamento dettagliato non rendendo disponibili i dati se non parzialmente».

I dettagli monitorati sono stati numeri di treno, tipologia di freccia, orario previsto di arrivo e di partenza, le stazioni, le durate previste, il costo base del biglietto e, infine, il ritardo effettuato nel singolo giorno. Più di sette treni su dieci (il 72 per cento del totale, per la precisione) non sono riusciti ad arrivare puntuali, e il giorno peggiore da affrontare per i pendolari sembrerebbe in assoluto il venerdì (2401 treni in ritardo su 3160, di cui 434 con ritardi superiori ai 30 minuti). Critici anche il mercoledì e il giovedì: la giornata migliore per viaggiare, invece, è la domenica. Il peggior treno, per ritardo medio nel trimestre, è il Reggio Calabria Centrale diretto a Milano Centrale (46 minuti di ritardo medio). Per ventuno volte ha superato l’orario di arrivo di oltre 60 minuti: il picco lo ha toccato il 30 novembre, con un accumulo di 468 minuti. A seguire il Bari Centrale-Roma Termini. Il record peggiore è stato raggiunto il 5 ottobre, quando ha accumulato 131 minuti di ritardo. Medaglia di bronzo per il Lecce-Milano Centrale: il giorno peggiore per questa tratta è stato il 24 dicembre (più 162 minuti di ritardo).

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

«I ritardi accumulati sulla rete Av generano un impatto economico significativo per Trenitalia – si legge ancora nel report – Sulla base delle analisi condotte, abbiamo stimato che i rimborsi complessivi possono ammontare a oltre 102 milioni di euro, più di 8.5 milioni di euro al mese». «L’analisi dei dati degli ultimi tre mesi conferma il quadro critico per i treni Alta velocità di Trenitalia – concludono – con il 72 percento delle corse che accumula ritardi. Per affrontare queste criticità, è stato avviato un tavolo tecnico con tutti gli attori coinvolti per alleggerire la pressione sui nodi più congestionati e ottimizzare la gestione del traffico ferroviario. Non è sufficiente offrire un elevato numero di corse se non si garantisce la puntualità. È necessario un ripensamento complessivo dell’offerta, che tenga conto della reale capacità della rete, di investimenti infrastrutturali e di una gestione più efficiente del traffico ferroviario. Solo così si potrà garantire un servizio Alta Velocità di qualità, realmente efficiente e affidabile, evitando di vanificare i benefici che questa tecnologia dovrebbe offrire».
(Fonte: corriere.it)

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