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venerdì, 24 Gennaio, 2025
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‘Rinascita-Scott’, a maggio probabile inizio della discussione dei pm. Chiesto esame nuovo collaboratore giustizia

Lamezia Terme – Ultime fasi di istruttoria dibattimentale per il maxiprocesso Rinascita Scott che dal gennaio 2021 si sta celebrando nell’aula bunker dell’area industriale di Lamezia Terme dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia. Nelle scorse udienze i pm della Dda di Catanzaro, Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci e Andrea Mancuso hanno depositato una serie di documenti chiedendone l’acquisizione al Collegio e il 26 aprile prossimo le difese dovranno interloquire su tale produzione. Il Tribunale collegiale, tuttavia, dovrà anche pronunciarsi sull’eccezione di inutilizzabilità di ben 400 progressivi afferenti i Rit degli investigatori del Ros di Catanzaro aventi come bersaglio investigativo tutti i soggetti indicati come presunti partecipi del locale di ‘Ndrangheta di Limbadi rappresentato dal clan Mancuso. Al contempo la Corte dovrà esprimersi anche sulla richiesta di escussione del nuovo collaboratore di giustizia, Pasquale Megna, di cui la Dda ha chiesto l’esame. Si tratta del 38enne di Nicotera Marina arrestato l’8 gennaio scorso a Vibo Valentia con l’accusa di aver ucciso a colpi di pistola Giuseppe Muzzopappa il 26 novembre scorso sul lungomare di Nicotera.

Il padre di Pasquale Megna, Assunto Natale Megna, è il cognato del boss ergastolano Pantaleone Mancuso, alias Scarpuni. Altri legami parentali Pasquale Megna – commerciante di pesce – ha anche con il boss Francesco Mancuso, detto “Tabacco”. Salvo imprevisti, dunque, il prossimo 11 maggio dovrebbe avere inizio la requisitoria per poi proseguire nelle date successive.
Per il 15 maggio è prevista la discussione in riferimento agli imputati accusati di essere organici ai locali di ‘Ndrangheta di Limbadi e Tropea facenti capo ai clan Mancuso e La Rosa. Quindi, dal 22 al 24 maggio è in programma la requisitoria dei pm per quanto attiene i locali di ‘Ndrangheta di San Gregorio d’Ippona (clan Fiarè-Razionale-Gasparro) e Sant’Onofrio (clan Bonavota).

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Sarà poi la volta dei clan di Maierato (Cracolici), Pizzo (Mazzotta), Zungri (Accorinti), Cessaniti e Pannaconi (Barbieri e Bonavita), per approdare infine a Vibo Valentia con i clan Lo Bianco-Barba, Pardea, Pugliese e il nuovo clan al cui vertice vengono collocati Salvatore Morelli, Antonio Pardea e Bartolomeo Arena prima che quest’ultimo (ottobre 2019) avviasse la collaborazione con la giustizia.
Le richieste di pena nei confronti degli oltre 300 imputati sono in programma per l’udienza del 7 giugno prossimo.
Il processo in abbreviato è già andato a sentenza il 6 novembre 2021 ed ha registrato 70 condanne, per un totale complessivo di 650 anni di reclusione, e 19 assoluzioni. Il processo d’appello è iniziato il 10 febbraio scorso.
(Fonte: antimafiaduemila.com)

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