Lamezia Terme – Sono state “recluse” 36 giorni in una località protetta e vigilata per vagliare, in camera di consiglio, tutti gli atti del processo “Rinascita-Scott” i giudici del Tribunale di Vibo Valentia che, oggi, hanno proceduto alla lettura della sentenza che è durata un’ora e 40 minuti. Il processo, iniziato il 13 gennaio del 2021, si é svolto nell’aula bunker appositamente realizzata a Lamezia Terme.
Un collegio giudicante composta da tre coraggiose giovani donne che hanno presieduto il maxi-procedimento penale che si è svolto nell’arco di due anni e dieci mesi. Il presidente è Brigida Cavasino, 41 anni, di Fivizzano (Massa Carrara), a latere Claudia Caputo, 33 anni di Crotone, e Germana Radice, 34 anni di Napoli. Giudici che hanno firmato una sentenza storica che per numeri di imputati può essere paragonata a quella del maxi-processo contro Cosa nostra di Palermo.
Oltre 400 i capi d’accusa contestati a vario titolo agli imputati, tra cui, associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga, abuso d’ufficio, usura, riciclaggio, ricettazione, detenzione illegale di armi ed esplosivo, traffico di influenze illecite, trasferimento fraudolento di valori e rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio.