Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato un uomo per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, nonché per interruzione di pubblico servizio all’interno del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. L’intervento dei Carabinieri è stato attivato a seguito di una segnalazione al Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, che indicava la presenza di un soggetto in evidente stato di alterazione presso la struttura sanitaria. I militari, giunti tempestivamente sul posto, hanno accertato che l’individuo, infuriato per quelle che riteneva cure inadeguate somministrate alla propria figlia, aveva iniziato a proferire gravi minacce di morte nei confronti dei medici e del personale sanitario del reparto di pediatria.
L’atteggiamento dell’uomo ha raggiunto livelli di aggressività tali da impedire al personale di proseguire con il proprio lavoro, causando interruzioni nelle attività sanitarie e creando una situazione di forte tensione all’interno della struttura ospedaliera. Nonostante gli sforzi dei sanitari per tranquillizzare l’individuo, quest’ultimo ha continuato a comportarsi in maniera violenta, minacciando anche di danneggiare la struttura. Grazie all’intervento tempestivo e risoluto dei Carabinieri, l’individuo è stato condotto in caserma e dopo le formalità di rito è stato dichiarato in stato d’arresto e posto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio.
L’arresto al G.O.M. di Reggio Calabria evidenzia ancora una volta il fondamentale ruolo delle Forze dell’Ordine nella tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, soprattutto in contesti così sensibili come gli ospedali, luoghi di cura e di lavoro per il personale sanitario che devono poter operare in un ambiente sereno e sicuro.