Due medici del Sant’Anna Hospital di Catanzaro hanno affidato un mandato legale per proporre querela presso la Procura della Repubblica su eventuali profili di illegalità nella gestione della pratica relativa al mancato accreditamento della clinica.
I cardiochirurghi Alessandro Testa e Andrea Cavasino hanno dato incarico all’avvocato Sabrina Rondinelli.
“In due mesi – scrivono i proponenti – abbiamo assistito al trionfo della confusione, di atteggiamenti discriminatori quando non vessatori; in tutto ciò, permane la drammatica situazione di oltre trecento dipendenti di una clinica ormai sul punto di morire di inedia.
Constatiamo l’impossibilità di ottenere interlocuzioni o confronti di qualsiasi natura, l’attuale stallo delle procedure di accreditamento, il silenzio delle figure istituzionali che dovrebbero invece prendere posizione e lavorare perché l’assurda vicenda abbia conclusione.
Con grande stupore constatiamo infine il recente disconoscimento di una sentenza del Tar, nella fattispecie la restituzione delle istanze di ricovero di pazienti a noi riferiti, che sono stati e saranno comunque sottoposti alle cure di cui avevano necessità e che hanno espresso la determinazione di curarsi presso il S. Anna Hospital.
Siamo, come è comprensibile, molto provati come lavoratori, esseri umani e professionisti. Ma allo stesso tempo – concludono i cardiochirurghi – fiduciosi che la magistratura saprà come sempre fare il proprio compito.”
S. Anna Hospital, due chirurghi presentano querela in Procura
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