I saldi di inizio anno sono ufficialmente iniziati. La parola d’ordine è “affari”. Un’opportunità proficua per i commercianti che riusciranno a smaltire la collezione invernale, per poi procedere all’inserimento della nuova, e un’occasione vantaggiosa per i clienti e per gli amanti dello shopping, che, certamente, avranno riservato un budget da destinare agli acquisti promozionali. Le scontistiche, che vanno mediamente dal 30 al 50% promettono un giro d’affari considerevole per tutte le città. A sottolinearlo con un certo ottimismo, è Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale “un brulicare di persone ha letteralmente assalito i negozi di maggiore interesse.
Troppo presto per sbilanciarsi. In realtà non abbiamo ancora ricevuto un feedback certo che ci consenta di verificare l’andamento delle vendite, ma abbiamo quasi la certezza che ogni persona abbia riservato un gruzzoletto da destinare allo shopping “intelligente”, che consentirà, come sempre, di acquistare articoli costosi a prezzi ribassati. I saldi sono iniziati da poco. La prova del nove sarà sicuramente nei weekend, nei giorni in cui le famiglie, libere da ogni impegno, potranno godersi il piacere di fare nuovi acquisti per rinnovare il proprio guardaroba. Una maratona che andrà avanti per circa due mesi e che terminerà il 5 marzo.
Bisognerà, rimarca Guzzi, prestare attenzione alle regole ed ai consigli già ampiamente elargiti. Gli acquisti devono essere sicuri e ponderati. E’ necessario, pertanto, controllare scrupolosamente i prezzi, e accertarsi che quei capi e quei prodotti siano nuovi, e che non provengano da merce custodita in magazzino e tirata fuori in occasione dei saldi. Sono certo, continua Guzzi, che tutti i commercianti siano validi e onesti imprenditori, ma è necessario mettere in guardia i clienti più ingenui e meno esperti, per evitare che cadano nelle trappole studiate strategicamente per raggirare gli utenti meno attenti e meno solerti. L’introduzione del nuovo decreto legislativo, conclude Guzzi, consentirà ai consumatori di proteggersi dalle truffe e dal comportamento sleale dei negozianti più assennati e maliziosi. La norma, si legge, sarà anche molto utile per proteggersi dai finti sconti online, dove nonostante l’esistenza di siti che registrano l’andamento dei prezzi dei prodotti, è molto facile incappare in offerte farlocche studiate a mestiere per ingannare i meno esperti.