Salute e sicurezza, sostenibilità, soluzioni, aggiornamenti su nuovi trend, normative, updates e benessere sul posto di lavoro. Questi alcuni dei temi che verranno affrontanti nella nuova e tanto attesa edizione dell’evento, che si svolgerà a Bologna, da oggi fino al 24 novembre. Unilavoro Pmi sarà presente allo stand C6, nel padiglione 22. Focus della ventiduesima edizione dell’evento, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Un’opportunità unica- sottolinea Sebastiano Guzzi Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi (foto a sinistra)- “che ci consentirà di incontrarci, di confrontarci e di scoprire e valutare le soluzioni più avanzate. Un aggiornamento approfondito su trend, normative e nuovi scenari. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenzia Guzzi, condizione necessaria e prerogativa imprescindibile di ogni azienda, è tra i principali pilastri della nostra associazione. La partecipazione a questo evento, ci consentirà, ancora una volta, di integrare dati, informazioni ed elementi validi ad accrescere le nostre conoscenze e a fornire indicazioni e relazioni utili a chiunque voglia approfondire”.
“La cultura della sicurezza – prosegue Guzzi- è diventata un’emergenza. Esistono imprese ed aziende dove la sicurezza latita. Queste realtà imprenditoriali, evidenzia con rammarico, sono caratterizzate da violazioni diffuse delle norme e delle procedure previste per le attività routinarie e non, dal mancato rispetto del sistema di gestione Sicurezza dell’azienda, dalla gestione del management che dà priorità alla produzione e al contenimento dei costi piuttosto che alla sicurezza. Queste leggerezze, che sono vere e proprie azioni illecite – continua Guzzi- favoriscono comportamenti irresponsabili, imprudenti e sconsiderati”.
“Dello stesso avviso, il Presidente di Unilavoro Pmi Catanzaro, Marco Ruberto (foto a destra), il quale riconosce gli errori ed i limiti di certi sistemi e ribadisce l’importanza di approfondire, migliorare e trasmettere la cultura della sicurezza, poiché questa, sottolinea, non è solo tutela della salute, ma cultura della formazione, dell’organizzazione, della pianificazione. Bisogna – conclude Guzzi- concretizzare gli impegni, informare, adottare soluzioni adeguate, potenziare la formazione, rafforzare i controlli, promuovere una maggiore sensibilizzazione di lavoratori e imprese”.