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domenica, 26 Gennaio, 2025
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VIDEO-San Luca, arrestati ex sindaco ed ex assessore: inchiesta su stadio ora sotto sequestro preventivo


(Capitano Pietro Scabardi, Comandante Compagnia Carabinieri di Bianco-RC)

L’ex sindaco di San Luca (RC), Bruno Bartolo e un ex assessore alle opere pubbliche, urbanistica e cooperazione sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Ad altre quattro persone, dirigenti della società di calcio Asd San Luca 1961, sono stati notificati degli obblighi di dimora. Tutti sono indagati in concorso tra loro, del reato di turbata libertà degli incanti. Inoltre, agli ex Amministratori “pro-tempore” del Comune di San Luca vengono contestati i reati di falso ideologico in atti pubblici, certificati e autorizzazioni amministrative. L’ex Sindaco è inoltre accusato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, in violazione delle norme sulla sicurezza. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Locri su richiesta della locale Procura. I militari, nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione dell’impianto sportivo, hanno anche sottoposto misura interdittiva la società calcistica e a sequestro preventivo lo stadio comunale “Corrado Alvaro’ di San Luca.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

L’ex sindaco deve rispondere anche di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo in relazione alle disposizioni in materia di pubblica sicurezza. Le condotte di reato, secondo quanto rilevato dall’inchiesta, sarebbero state commesse a partire da agosto 2022 fino a gennaio 2024 e sono correlate a due distinte vicende inerenti, la prima all’assegnazione di spazi pubblici dell’area mercatale del Santuario di Polsi e la seconda alla concessione alla società ‘Asd San Luca 1961’ dello stadio comunale. Le indagini, condotte dalla Stazione dei Carabinieri di San Luca e coordinate dalla Procura, sono partite da controlli amministrativi effettuati durante la “Fiera della Montagna” del settembre 2022, organizzata presso il Santuario della Madonna di Polsi. Questo luogo di culto mariano è tristemente noto per il suo legame simbolico con la ’ndrangheta, come confermato da numerosi processi e inchieste recenti. Gli approfondimenti investigativi hanno svelato una vera e propria intesa collusiva tra l’Amministrazione Comunale (nelle persone del Sindaco e dell’Assessore) e alcuni commercianti operanti nell’Area Mercatale del Santuario.

L’Assessore, responsabile della gestione degli spazi pubblici, avrebbe rilasciato autorizzazioni commerciali senza istruttorie, graduatorie e perfino in assenza di richieste formali. Molti beneficiari risultano legati alla criminalità organizzata e, per i loro precedenti penali, non avrebbero mai potuto ottenere tali concessioni in modo legittimo. Parallelamente, le indagini hanno messo in luce un’altra intesa illecita tra gli stessi Amministratori comunali e i dirigenti della “A.S.D. San Luca 1961”. Tra novembre 2023 e gennaio 2024, è stato elaborato un accordo fraudolento per favorire la società sportiva nell’ottenere nuovamente la concessione dello Stadio Comunale, nonostante gravi inadempienze contrattuali pregresse. L’accordo è stato formalizzato attraverso un bando di gara confezionato ad hoc, in violazione delle norme di trasparenza, concorrenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione. Inoltre, il Sindaco avrebbe rilasciato autorizzazioni illegittime per garantire l’agibilità dello stadio, consentendo alla squadra di calcio di allenarsi e disputare partite alla presenza del pubblico. Questo ha procurato alla società sportiva un ingiusto vantaggio economico, con spese interamente a carico dell’Ente e dei contribuenti.

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