“Le mancate assunzioni di Asp e Aziende sanitarie, circa 650 già autorizzate e finanziate dall’Ufficio del commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro, dimostrano quanto sia ancora grave la situazione sanitaria in Calabria visto che ogni giorno si registrano disservizi per mancanza di medici, infermieri e oss”. Lo afferma, in una nota,Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd.
“Un’anomalia tutta calabrese – prosegue – che è stata spiegata molto bene dal direttore sanitario della più grande Asp della Calabria, Martino Rizzo, che racconta la situazione catastrofica all’interno dell’Asp di Cosenza. “Bandire un concorso diventa un supplizio”, ammette Rizzo visto che diventa impossibile assumere nuovo personale perché non si trova disponibilità di componenti nelle commissioni, né interni né esterni. È arrivato il momento di dire basta a questa situazione”.
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Tenuta delle Grazie 13_6_2024
“Il commissario ad acta Guido Longo – dice ancora Guccione – attivi i poteri sostitutivi e attraverso la propria struttura bandisca i concorsi delle Asp e Aziende ospedaliere inadempienti. Non è possibile che per carenza di personale si chiudano o accorpano reparti ospedalieri o che il 118 non abbia medici che possano intervenire sulle ambulanze. Nel frattempo i servizi territoriali scarseggiano, quelli ambulatori vengono ridimensionati, molte prestazioni specialistiche non vengono più effettuate o bisogna attendere mesi per poterle fare. Non è più un problema di blocco del turnover ma di efficienza della sanità dal punto di vista amministrativo. Tutto ciò continua ad abbassare i Livelli essenziali di assistenza creando enormi disagi ai cittadini che non ricevono cure efficaci ed appropriate. Non è possibile trovarsi, dopo undici anni, con una sanità peggiore rispetto a quella del 2009, anno di inizio del commissariamento della sanità calabrese”.
“Se davvero il commissario ad acta, Guido Longo, vuole essere utile alla Calabria – conclude – individui i responsabili di questa situazione e metta in atto tutti quei provvedimenti per fare in modo che nel giro di qualche mese possano essere assunti tutti i medici, gli oss, gli infermieri e le altre figure sanitarie indispensabili al sistema sanitario calabrese”.