Cosenza – E’ un quadro a tinte fosche quello disegnato dall’organizzazione “Sì COBAS per la sanità pubblica calabrese”.
“Siamo ancora a qui – scrivono in una nota – a denunciare lo scempio. Ogni giorno siamo con gli occhi davanti la disperazione di questa nostra sanità Calabrese.
Il COVID-19 non ha insegnato nulla, in questo anno e più di pandemia la sanità pubblica Calabrese poteva dare una svolta netta e invece siamo qui a raccontare ancora di quanto sia disperata la situazione, ovunque guardiamo vediamo solo caos, abbiamo un commissario ad acta Longo che ormai è insediato da mesi ma è lasciato solo da tutti anche dallo stato italiano e lui da solo non può fare nulla contro quanto accade nella nostra sanità, il caos regna sovrano nella struttura commissariale e nel dipartimento tutela della salute e il caos vaccini e sotto l’occhio di tutti, gli ultimi arresti nelle Asp di Cosenza e Reggio Calabria sono il chiaro segnale di quanto marcio e sporco ci sia nella nostra sanità, abbiamo lo scempio assoluto presso AO COSENZA Hub di regione dove ormai si è al collasso senza posti letto e senza personale infermieristico e OSS perché nel breve periodo con lo scorrimento delle graduatorie sono andati via tantissimi lavoratori che erano a tempo determinato e AO Cosenza che fa?
Nulla, assume con il contagocce… Ha una propria Graduatoria infermieri che non vuole cedere a nessuno e senza che lei stessa assuma i professionisti infermieri presenti in essa.
Sul fronte OSS le cose sono ancora peggiori, ad inizio anno è stato portato avanti il famoso concorso, una VERGOGNA assoluta, in piena pandemia COVID-19 si è voluto organizzare a tutti costi solo per favorire i lavoratori della cooperativa interna che ad oggi stanno sostituendo gli OSS mancanti presso il presidio dell’Annunziata, ovviamente non si capisce come fanno visto che la ditta non è più quella che gestisce l’appalto di AUSILIARI e non OSS e la Consip ritarda a prendere le redini della gestione e intanto la cooperativa fa il bello e brutto tempo facendo un lavoro che non gli compete.
Di OSS AO Cosenza ne poteva assumere 50 da DCA 135 emanato da Cotticelli nell’ottobre 2019 e mancano all’appello anche i 34 del fabbisogno 2020.
Uno scandalo alla luce del sole e la procura della Repubblica sta cercando di fare luce in questa vicenda.
Asp Cosenza stesso schifo. Vengono arrestati i vertici delle risorse umane, si fanno avvisi pubblici solo per sistemare gli amici degli amici e non vengono riqualificati gli ausiliari che lavorano da OSS ma vengono pagati di meno in quanto sono solo ausiliari e nel 2021 è veramente VERGOGNOSO.
Ci sono ospedali FANTASMA dove si lavora nel totale abbandono e dove si fa ciò che si vuole e a volte tali strutture vengono gestite come STRUTTURE PRIVATE perché nessuno controlla.
Noi chiediamo alla procura della Repubblica di fare luce sulla sanità pubblica Calabrese da Reggio Calabria a Cosenza passando da Catanzaro finendo a Crotone e Vibo Valentia. Vogliamo le assunzioni a tempo indeterminato, vogliamo – conclude la nota – dare speranza a tantissime persone che vogliono lavorare per dare un contributo forte a questa nostra sanità pubblica”.
Sanità pubblica calabrese, il quadro a tinte fosche di “Si Cobas”
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