Roma – Intervenendo alla trasmissione di Rai 3 “Mezz’ora in +” di Lucia Annunziata il Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli ha auspicato l’intervento dell’Esercito per il controllo del territorio, ma anche la necessità di aumentare il numero di terapie intensive che potrebbero essere insufficienti in piena emergenza coronavirus.
“Credo che vada coinvolto il Viminale e l’esercito – ha spiegato – anche per la consegna del materiale, per cose che non è semplice affrontare. Ho parlato con Speranza e Boccia. Non immagino l’esercito in assetto da guerra”, ha precisato Santelli, ma in affiancamento alle forze dell’ordine.
Rispondendo a Lucia Annunziata che ha chiesto a tutti i presidenti delle Regioni del Sud Italia come si sono organizzati per rispondere all’emergenza sanitaria e di cosa hanno bisogno per affrontarla, la Santelli ha ammesso “Non sono in condizioni di dare numeri di resistenza- aggiungendo che “La Calabria è probabilmente in una situazione peggiore rispetto a Puglia e Sicilia. Abbiamo solo 100 posti in terapia intensiva e ci mancano macchinari. Non sono in grado di dare una realistica previsione del contenimento. Servono macchinari, mi dicono che arriveranno tra 45 giorni e io che faccio? In Calabria ci sono 100 posti in terapia intensiva, non posso aspettare”.
Nel corso della trasmissione anche il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci ha ribadito il concetto: Non rimane che richiedere l’aiuto all’esercito in modo da mettere i militari ai posti di arrivo, così determiniamo anche un effetto deterrente”.
Santelli: L’Esercito intervenga per controlli e aiuti per materiali sanitari
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