Di Francesco Cangemi – Non è certo un mistero che la vaccinazione in Calabria sia a rilento e nella confusione totale. Ogni giorno esce fuori una storia che fa rabbrividire. Oggi tocca alle vaccinazioni a domicilio per gli ultraottantenni.
La storia che raccontiamo riguarda il nipote di una donna di 92 anni che si è scontrato prima con la burocrazia e poi con la disorganizzazione.
L’uomo ha fatto la richiesta, sul portale appositamente realizzato per le vaccinazioni, per la nonna 92enne paraplegica. Dopo la procedura d’iscrizione, il messaggio recitava che sarebbe stato contattato entro 72 ore per l’effettiva conferma di giorno e orario dell’appuntamento. Ma tutto ciò non è avvenuto e sono passati ben 13 giorni da quella richiesta.
Ovviamente nessuno risponde e nessuno sa dare spiegazioni al disperato appello di un nipote che vorrebbe “soltanto” far valere un diritto per sua nonna.