Le forze dell’ordine hanno impedito lo svolgimento di un “rave party” tra i boschi di località “Lu Bellu” a Serra San Bruno, nel Vibonese. Alcuni dei partecipanti erano giunti sul posto già dalla notte di sabato. Gli organizzatori, in fase di individuazione, hanno avuto il tempo di mettere in moto e scaldare il gruppo elettrogeno installato per alimentare l’imponente impianto audio montato tra gli alberi prima di doverlo spegnere in seguito all’intervento delle forze dell’ordine coordinate dal Prefetto Roberta Lulli.
Le arterie stradali di Serra San Bruno e dintorni sono state presidiate dalle pattuglie fino a tarda notte mediante posti di controllo mirati all’identificazione di tutti i partecipanti che hanno optato per il deflusso tardivo dal rave. In questa fase, in un posto di controllo predisposto dai Carabinieri della Radiomobile di Serra San Bruno è stato intimato l’alt ad un veicolo condotto da un cittadino francese di 23 anni. Sotto la supervisione della Procura di Vibo Valentia guidata dal procuratore Camillo Falvo è scattata la perquisizione del caravan sul quale il giovane viaggiava, a bordo del quale sono stati trovati e sequestrati 50 grammi di hashish, un bilancino di precisone e anche un tirapugni. Il sostituto procuratore Eugenia Belmonte ha pertanto disposto l’arresto in attesa di giudizio direttissimo che si è tenuto nella giornata di ieri nell’udienza presieduta dal giudice Gianfranco Grillone. L’arresto è stato convalidato con prescrizione di allontanamento dalla Calabria .Un trentacinquenne calabrese è stato, inoltre, segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostante stupefacenti poiché trovato in possesso di alcune dosi di cannabis e derivati, eroina e cocaina.