“I settori olivicolo ed agrumicolo che sono, come tutti sanno, fra i più rilevanti per l’economia calabrese, si apprestano ad affrontare il periodo di raccolta con tutte le difficoltà operative determinate dalle giuste limitazioni imposte per evitare la diffusione del coronavirus. Tale situazione si va a sommare al difficile momento economico covid-dipendente ed alle annose distorsioni di mercato. Quest’ultime, determinano la presenza nel canale distributivo di produzioni importate a basso costo, con caratteristiche organolettiche mediocri e con assenza dei disciplinari di produzione”. E’ quanto segnala Innocenza Giannuzzi, presidente di “Agrì Coop”.
“Ad oggi, purtroppo, – sottolinea – sia il governo centrale che quello regionale non si sono mossi in maniera tangibile per sostenere i comparti di cui qui si discute, che evidentemente non meritano la loro considerazione, anche se generatori di PIL e di posti di lavoro, anche durante il lockdown si sono mantenuti i normali livelli occupazionali accusando comunque perdite economiche importanti, basti pensare ad esempio alla frenata quasi totale delle richieste del settore horeca (hotel, ristoranti e catering ), ecc.”
“Infine e riassumendo senza alcun sostegno concreto e nell’indifferenza della politica- conclude Innocenza Giannuzzi- ci apprestiamo armati di tanta forza di volontà e tenacia a proporre le nostre meravigliose produzioni ad un mercato globale difficile e non sempre corretto”.
Settori olivicolo ed agrumicolo senza sostegno nè dal Governo nè dalla Regione
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