Dopo il sostanziale proscioglimento dalle pesanti accuse a Mimmo Lucano, ad opera della Corte d’appello di Reggio Calabria, tante le reazioni che si sono registrate in queste ore. Sulla vicenda ha voluto dire la sua anche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi:
“Sin da subito, leggendo le carte,- ha detto Sgarbi – dissi che quella su Lucano era una indagine fondata sul nulla. L’accoglienza non può essere un reato. Lucano ha solo fatto scelte amministrative ispirate all’umana solidarietà. E quell’esperienza di accoglienza poteva diventare un modello, anche in ragione dell’integrazione tra la comunità locale e i migranti. Lo Stato ha sprecato migliaia di euro, mentre un uomo per bene è stato infangato e distrutto politicamente”.
Secondo Sgarbi, “questa vicenda ripropone il tema della qualità delle indagini preliminari, e dunque dello scrupolo e del rigore che dovrebbe ispirare il lavoro di chi indaga per evitare processi inutili. Adesso spero che la Rai accolga l’appello di Lucano di mandare in onda la fiction girata a Riace e che racconta quell’esperienza straordinaria”- conclude il sottosegretario alla Cultura.