Dopo l’aggressione, con annesso accoltellamento, di un 37enne coriglianese di venerdì scorso, si è costituito il principale indiziato. Si tratta di un albanese, Erion Bequiri di 46 anni, che nella giornata di ieri, insieme al suo avvocato Antonio Pucci, si è presentato spontaneamente nella sede del comando Stazione dei carabinieri di Corigliano.
Ora il 46enne dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio: nei suoi confronti si è subito proceduto con il fermo e su disposizione dell’autorità giudiziaria competente è stato già trasferito già in giornata nel carcere di Castrovillari dove martedì sarà interrogato dal magistrato titolare dell’inchiesta.
L’accoltellamento, rispetto a quanto si ipotizzava, non è avvenuto nelle adiacenze del quadrato Compagna di Schiavonea, bensì nella zona portuale. Dopo essere stato ferito, la vittima avrebbe raggiunto, con la propria macchina, lo spiazzo dietro la chiesa di Santa Maria ad Nives e da lì avrebbe chiamato i soccorsi. Trasferito d’urgenza dall’ospedale di Corigliano a quello di Rossano è stato poi sottoposto ad intervento chirurgico e le sue condizioni attualmente non destano preoccupazioni.
