L’educazione alla salute e sicurezza sul lavoro rappresenta un punto importante per la crescita e la sicurezza di ogni cittadino. Le statistiche sugli infortuni sul lavoro in Italia sono estremamente preoccupanti. Ogni anno si verificano miglia di incidenti, molti dei quali mortali. Favorire la conoscenza e l’approfondimento di tematiche inerenti la sicurezza, è dunque un importantissimo punto di partenza. A sottolinearlo, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, per il quale “educare alla sicurezza significa acquisire la consapevolezza che la prevenzione è un valore spendibile nel proprio interesse e nell’interesse della comunità in cui si vive. Un concetto essenziale, che trova la sua collocazione nella necessità di trasmettere e divulgare, ovunque, un messaggio globale che echeggia con veemenza: promuovere la sicurezza in tutti gli ambiti. Necessario educare tutti i lavoratori, ma anche le nuove generazioni, in modo che i giovani comprendano l’importanza della prevenzione”.
La scuola, che è fulcro della conoscenza, ambiente di vita per gli allievi, e luogo di lavoro, deve partecipare attivamente a questo processo di divulgazione e di formazione. Quest’ultima, evidenzia l’imprenditore lametino, è determinante non solo nel trasmettere tutte le nozioni relative a comportamenti adeguati e stili di vita sani, ma anche nel favorire un maggiore e più chiaro assorbimento delle procedure e delle normative che dovranno rispettare e mettere in atto nel momento in cui saranno inseriti nel mondo della scuola. In questo contesto, che ha una sua importantissima ed efficiente dimensione conoscitiva, bisogna inculcare l’interesse per la prevenzione, per la salute e per la sicurezza, e favorire l’interiorizzazione delle regole e dei valori fondamentali di responsabilità sociale e civile. Di fronte all’incremento del tasso di mortalità e malattia dovuto agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali, sottolinea Guzzi, è fondamentale rivalutare il ruolo educativo e formativo della scuola. Essa può fornire gli strumenti culturali e le competenze relazionali utili all’inserimento in una futura realtà lavorativa e, in generale, nella società.
Dello stesso avviso, la Dott.ssa Catia Pulice, Amministratore Unico di Al Business, società storica che opera a Lamezia Terme e in tantissime altre città italiane, che da anni si occupa di sicurezza e di tantissimi altri servizi destinati alle imprese. E’ necessario, evidenzia Pulice, “penetrare nel tessuto scolastico, creare i presupposti per una corretta educazione culturale, che esiga conoscenze più approfondite, e che favorisca progetti che vanno al di là dei programmi scolastici. Il nostro obiettivo, è quello di collaborare, attivamente, in modo che venga rilanciata, con iniziative e progetti, la cultura della sicurezza in tutte le scuole. Qualcosa, intanto, inizia a muoversi”. “Il Senato – conclude Guzzi – ha approvato il disegno di legge per l’insegnamento nell’ambito dell’educazione civica. Tante sono ancora le perplessità, ed evidente lo scetticismo relativo alle risorse finanziarie. Attendiamo fiduciosi”.