L’italiana Rosa Vespa di 51 anni e il senegalese Aqua Moses di 43, sono marito e moglie e sono i due fermati dalla Squadra mobile di Cosenza per il sequestro della piccola neonata Sofia dalla clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza. La donna, secondo quanto si è appreso, ha simulato la gravidanza per 9 mesi ed una settimana fa aveva postato sui social di avere partorito un bambino. La neonata è stata trovata già vestita come un maschietto. Secondo alcune testimonianze, la donna è stata per ore nei pressi della clinica.
Il proprietario e responsabile della struttura legale del gruppo ‘IGreco’, proprietaria della clinica dove è avvenuto il sequestro, Saverio Greco ha spiegato che “il sistema di videosorveglianza della clinica ha funzionato e fortunatamente, grazie alle telecamere, le forze dell’ordine sono riusciti a risalire immediatamente gli autori del terribile gesto”.
“La donna – ha detto Greco – è entrata alle 18.09 durante l’orario di visita e non chiediamo a chi entra i documenti d’identità. Quanto accaduto ci farà ripensare alle misure di ingresso”. “Sono stati attimi molto molto difficili – ha aggiunto – soprattutto per la famiglia, per la mamma. Ero con la polizia – ha concluso Greco- quando siamo arrivati nella casa segnalata e c’era una festa addobbata quindi come se ci fosse una nascita di un bambino. La piccola era vestita con abitìni da maschietto. Poi la polizia ha fatto i controlli e fermato i due”.
Agli investigatori adesso il compito di chiarire tutte le fasi e le motivazioni che hanno portato la coppia ad effettuare il sequestro. Ai fini delle indagini, potrebbe risultare utile anche il post che Rosa Vespa ha pubblicato sulla sua pagina facebook mercoledì 8 gennaio con cui alle 23:04 annunciava “Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!”(vedi sotto)
