Proprio quando è allo studio lo stop al Reddito di cittadinanza i dati dei percettori calabresi parlano chiaro: i nuclei familiari hanno già ricevuto circa 200 milioni di euro, (550 euro in media al mese), un numero di persone che oscilla da 178mila nel 2019 a 100mila nei primi nove mesi del 2022. Per semplificare esattamente 1 famiglia su 5 vive col Reddito di Cittadinanza. Nel 2022 solo a Reggio Calabria i nuclei che hanno beneficiato del RdC sono 13.156 (equivalenti al 18% delle famiglie residenti).
Lo sa bene anche Antonio Marchione, 50anni, sposato e papà di 4 figli, intervistato per la trasmissione del Sabato sera di Rai 3 “Le Parole” di Massimo Grammellini che percepisce il Reddito di Cittadinanza da quando è stato istituito. Dice che è al terzo rinnovo, ma non ha mai ricevuto nessuna chiamata dal centro dell’impiego. “La dignità sta nel trovare un lavoro fisso” dice, “ma questo è difficile nella nostra terra”. “Se il Governo decide di togliere questo sussidio, sarebbe meglio che questi soldi che erano destinati al RdC fossero investiti per lo più nelle piccole imprese, se ripartono le piccole imprese, riparte l’economia e il sistema lavorativo, e quando arrivi a casa hai un contratto di lavoro bello, tranquillo”. E’ lo stesso papà che aggiunge che accetterebbe di lavorare anche a 1000 km di distanza da casa pur di avere uno stipendio sicuro e assicurare un tetto alla sua famiglia e aggiunge “col RdC il tetto può crollare da un minuto all’altro”.
L’analisi dei dati relativo ai percettori calabresi è da vero allarme sociale e testimonia quanto profondo sia il solco scavato dalle delicate condizioni sociali ed economiche. I numeri sono impietosi: a Catanzaro le famiglie con RdC sono 6.565, pari al 18% del totale, a Cosenza 6.363 famiglie ricevono il RdC (21%), seguono Crotone (5.783 nuclei con RdC; 22,8% del totale), Corigliano-Rossano (5.680; 18.8%), Rende (1.933; 11%) e Vibo Valentia (1.931; 16%).
