Calabria e Molise sono le Regioni meno efficienti nelle spese sostenute per indennità di missione e di trasferta. Sono le uniche a ricevere la “C”, il rating peggiore assegnato dalla speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia.
Nello specifico, per questa voce, nel 2020, la Calabria ha speso 419.935,65 euro. Una cifra, tuttavia, che si è più che dimezzata rispetto agli anni precedenti, quando ammontava nel 2017 a 1.164.928,83 euro, nel 2018 a 1.047.580,97 e nel 2019 a 1.065.373,89. Quanto al Molise, per questa voce, nel 2020 ha speso 110.030,66. Dato comunque in calo se confrontato ai 234.824,87 euro del 2019, anno in cui si è registrato un picco, dopo l’incremento già registrato nel 2018 (219.238,86) rispetto al 2017.
La Sicilia è invece la Regione italiana che, in valore assoluto, detiene il record per le spese sostenute per indennità di missione e di trasferta. Con 977.568,30 euro spesi nel 2020 stacca in maniera significativa tutte le altre Regioni, ottenendo comunque un rating, la “B”, che non è il peggiore.
Subito dopo la Sicilia, fra le Regioni con gli importi più elevati di uscite per questa voce, superiori a 100.000 di euro, si trovano Calabria (419.935,65), Lazio (354.774,09), Campania (285.166,33), Valle d’Aosta (199.190,78), Molise (110.030,66). Con importi elevati, compresi tra 40.000 e 100.000 euro, seguono, nell’ordine: Liguria (84.678,36), Basilicata (66.986,43), Sardegna (57.781,12), Lombardia (43.790,42), Emilia-Romagna (42.598,64).