“Le lavoratrici e i lavoratori del Conad di Lamezia Terme, presso il Centro Commerciale ‘Due Mari’, hanno confermato lo stato di agitazione iniziato giorno 25.3.2025 a causa dell ennesimo ritardato pagamento degli stipendi, che l azienda ha annunciato avverrà solo dopo Pasqua, lasciando nuovamente i lavoratori senza economie durante le festività oltre alle condizioni di lavoro che vedono svolgere mansioni, quali le pulizie, che non competono e che non erano mai state svolte dai lavoratori fino a quando è stata presente allinterno del pdv lazienda di pulizie che appunto svolgeva tale servizio. Una situazione, tra laltro, che si protrae da troppo tempo e che sta mettendo a dura prova la vita quotidiana di chi, ogni giorno, affronta sacrifici enormi per far quadrare i conti. I ritardi nei pagamenti, che ormai perdurano da oltre due anni, stanno diventando insostenibili ed a questo si aggiunge la poca serenità dellambiente lavorativo come appena descritto”. È quanto scrivono, in una nota le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e UiltuCs a firma rispettivamente di Giuseppe Valentino, Caterina Fulciniti e Pinuccia Cosmano.
“Alla luce di quanto sopra esposto le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTuCS UIL giorno 10.4.2025 hanno tenuto unassemblea con le lavoratrici e i lavoratori dipendenti dellazienda Sorinat Srl che ha in gestione il marchio Conad allinterno del centro commerciale, dalla quale è emersa la decisione di intensificare le azioni di lotta e protesta qualora lazienda non dovesse dare immediati e concreti segnali, provvedendo al pagamento delle retribuzioni arretrate e alla fine delle pulizie da parte dei lavoratori. A pochi giorni dalla Pasqua, mentre i centri commerciali si riempiono e i carichi di lavoro aumentano, non è accettabile che chi lavora, già sottoposto a forte stress, debba anche rinunciare allo stipendio, che è un diritto fondamentale. Ricordiamo inoltre che la Sorinat Srl, società che gestisce i punti vendita a marchio “Conad” allinterno del centro commerciale e in altri territori, non applica il Contratto Collettivo Nazionale del settore maggiormente rappresentativo, causando un ulteriore danno economico a lavoratrici e lavoratori che già percepiscono salari più bassi rispetto ai colleghi che svolgono le stesse attività in altri negozi che applicano il contratto sottoscritto dalle scriventi organizzazioni sindacali”.
In conclusione le organizzazioni sindacali “esprimono piena solidarietà a tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti e si dichiarano pronte a sostenere ogni forma di mobilitazione che sarà ritenuta necessaria e comunicata nei prossimi giorni”.