Il Torino fallisce l’appuntamento con la seconda vittoria consecutiva: i granata non vanno oltre lo 0-0 casalingo contro il Crotone, al suo primo punto in trasferta, e restano nei bassifondi della classifica. Come con la Juventus, Torino porta bene ai calabresi che non vengono sconfitti.
Passi indietro per Belotti e compagni, che dati alla mano, escluso il palo di Gojak su un cross deviato, non calciano mai verso la porta di Cordaz. Stroppa, invece, dopo aver fermato la Juve, riesce ad uscire indenne anche contro l’altra formazione torinese, collezionando il secondo punto in campionato, ma non abbandona l’ultimo posto. Giampaolo ripropone la “formazione tipo” pre-Genoa: escono Singo, Murru e Gojak, tornano titolari Vojvoda, Rodriguez e Meité.
Nkoulou va in panchina per la quarta volta consecutiva, la coppia Bremer-Lyanco dà maggiori garanzie e viene confermata. In attacco il solito tridente, con Lukic alle spalle di Verdi e Belotti, a caccia della doppietta che gli varrebbe quota 100 reti con il Toro. Non sorprende nemmeno Stroppa, che ripropone il solito 3-5-2: l’ex Juve Marrone guida la difesa con Magallan e Luperto, Cigarini tiene le chiavi del centrocampo, Messias-Simy è il tandem in avanti. I granata lasciano il pallino del gioco agli avversari, ma è un primo tempo soporifero: nessuna occasione per due delle squadre più in difficoltà della serie A, nonostante il Toro venisse dal primo successo stagionale e da prestazioni in crescendo.
Gli ospiti ci provano nel finale con Pedro Pereira, per Sirigu è un intervento di ordinaria amministrazione e i primi 45 minuti si concludono senza sussulti. Nella ripresa, il primo brivido è in area granata: Lyanco è troppo lezioso e perde palla, Bremer “tampona” Pereira ma per Fourneau non ci sono gli estremi per il rigore. Il Crotone è più coraggioso del Toro, Messias prende la mira e al terzo tentativo trova la porta: il suo mancino è potente, Sirigu è attento sul primo palo e devia in corner. Giampaolo non osa e cambia solo ruolo per ruolo, togliendo Verdi per Bonazzoli, Vojvoda per Singo e Rodriguez per Murru, ma la manovra granata è lenta e prevedibile.
L’unico squillo arriva da un cross deviato: lo spiovente di Gojak dalla destra è deviato da Reca, il pallone supera Cordaz ma colpendo il palo non finisce in rete. Poi, nel finale, con i calabresi in dieci per l’espulsione di Luperto per doppia ammonizione, Bonazzoli da ottima posizione non inquadra lo specchio della porta.
Il Toro continua a non decollare, per la squadra di Giampaolo è la prestazione più in ombra dell’intera stagione anche se per la prima volta non prende gol: ora la pausa, con i granata che rimangono in zona retrocessione e la società che medita sul da farsi. Alla ripresa ci sarà la trasferta di Milano contro l’Inter.
