E’ passato più di un anno dalla tragedia del Mottarone, dove persero la vita anche una coppia di fidanzati calabresi: Serena Cosentino di 27 anni e Mohammadreza Shahisavandi, di 23 anni. Le prime perizie sulla funivia del Mottarone avevano riscontrato “tre fili lesionati ad 8 millimetri dal colletto della testa fusa della traente inferiore del veicolo 3”. Questo è quanto emerge dalla richiesta di proroga ottenuta dai periti.
“Preme sottolineare che qualora tali lesioni si fossero riscontrate durante le ispezioni mensili previste da norme – sottolineano i periti – si sarebbe dovuta dismettere la testa fusa anticipando la data di scadenza della stessa”.
A quanto emerge oggi, andava cambiato un pezzo della funivia. Il gip Elena Ceriotti ha accolto la richiesta di proroga avanzata dai periti e ha concesso la proroga dei termini fino al 16 settembre. Sono state, inoltre, revocate le udienze previste per luglio. Il giudice ha riconvocato le parti in aula il 20, 21 e 24 ottobre prossimi, quando dovranno essere illustrati e discussi gli esiti degli accertamenti tecnici. Si allungano, dunque, i tempi per scoprire la verità dietro alla tragedia causò la morte di 14 persone.