Cosenza – Per la tragedia del 20 agosto 2018 a Civita (Cosenza), nelle gole del torrente Raganello, dove, a causa di un temporale e della conseguente piena, morirono dieci persone, 9 escursionisti e una guida turistica, è stato chiesto il rinvio a giudizio dei responsabili di due società turistiche e dei sindaci di San Lorenzo Bellizzi e di Civita. Per il sindaco di Cerchiara di Calabria Antonio Carlomagno, difeso da Domenico e Amalia Monci, dello studio legale LegalMonci, è stato disposto il non luogo a procedere.
Il giudice dell’udienza preliminare Biagio Politano ha accolto la richiesta della Procura di Castrovillari per gli altri imputati, ai quali si contesta la mancata attivazione delle misure di prevenzione previste dalle norme di protezione civile, pur avendo ricevuto il messaggio di allerta meteo gialla. A conclusione dell’udienza preliminare, l’avvocato Domenico Monci ha espresso soddisfazione per l’accoglimento della sua tesi difensiva, secondo la quale il sindaco di Cerchiara non avrebbe potuto incidere in nessun caso sul decorso degli eventi e impedire la tragedia.