E’ stato rinviato al prossimo 26 novembre l’inizio del processo per la tragedia avvenuta nelle gole del Raganello, in provincia di Cosenza, il 20 agosto del 2018, quando, a causa di un’ondata di piena, morirono dieci persone.
L’inizio – è scritto in una nota – era fissato per oggi, ma si è registrata una mancanza di notifica ad alcuni dei sei imputati e anche a diverse parti offese. Inoltre si attende l’esito di un’impugnativa della Procura generale sulle sentenze di non luogo a procedere già emesse. Il 12 aprile scorso il Gup del Tribunale di Castrovillari Biagio Politano aveva infatti deciso il rinvio a giudizio per 6 dei 14 imputati, aveva assolto le tre guide turistiche indagate per esercizio abusivo della professione (Luca D’Alba, Antonio Luca De Salvo e Roberto De Marco) che avevano scelto il rito abbreviato e disposto il non luogo a procedere per gli altri cinque.
Alla sbarra con l’accusa di omicidio colposo il sindaco di Civita Alessandro Tocci e i proprietari delle società turistiche Giovanni Vangieri e Marco Massaro, mentre rispondono di omissione di atti d’ufficio il primo cittadino di Cerchiara di Calabria Antonio Carlomagno, quello di San Lorenzo Bellizzi Antonio Cersosimo e il sindaco di Francavilla Marittima Franco Bettarini.