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sabato, 9 Novembre, 2024
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Trump presidente, i timori del Pentagono: da deriva autoritaria a uso esercito

(Adnkronos) – Dopo la vittoria schiacciante di Donald Trump alle elezioni americane 2024, il Pentagono teme ''i grandi sconvolgimenti" che potrebbero verificarsi con il tycoon comandante in capo, con una "deriva autoritaria", ma anche "un processo decisionale caotico che con bruschi cambiamenti renda difficile il lavoro". Ma non solo. Si teme anche che il presidente eletto possa mantenere la promessa elettorale di schierare l'esercito a livello nazionale contro i cittadini americani, che esiga dai vertici del dipartimento fedeltĆ  a lui e tenti di modificare una istituzione che ĆØ apartitica e apolitica in una esplicitamente leale a lui. A rivelarlo ĆØ il Washington Post, ricordando come durante il suo primo mandato Trump infrangesse le norme e spesso si scontrasse con i leader del Pentagono, anche se nominati da lui.Ā "Il pericolo piĆ¹ grande che l'esercito deve affrontare" sotto una seconda presidenza Trump ĆØ una "rapida erosione della sua professionalitĆ , che ne minerebbe lo status e il rispetto da parte del popolo americano", ha detto al quotidiano Richard Kohn, professore e storico militare presso l'UniversitĆ  della Nord Carolina a Chapel Hill. "Trump non comprende veramente il valore dei rapporti civili-militari o l'importanza di un esercito apartitico e apolitico", ha aggiunto. Una delle portavoce di Trump, Karoline Leavitt, ha detto che il voto di martedƬ ha dato al presidente eletto ''il mandato di attuare le promesse fatte in campagna elettorale. E lui le manterrĆ ''.Ā Sono diversi i funzionari della prima amministrazione Trump che mettono in guardia da una deriva autoritaria sotto la sua presidenza. Tra loro il suo ex segretario alla Difesa Mark T. Esper, il generale in pensione Mark A. Milley, suo ex presidente del Joint Chiefs of staff, e il suo ex Chief of staff della Casa Bianca John Kelly, anche lui generale in congedo. Ognuno di loro, scrive il Washington Post, durante la precedente presidenza Trump ha cercato di ''ostacolare i suoi impulsi piĆ¹ oscuri'' e successivamente ''ha espresso gravi preoccupazioni sul fatto che potesse violare la Costituzione impartendo ordini illegittimi all'esercito''. Il generale in congedo Jim Mattis, primo segretario alla Difesa sotto Trump, nel giugno del 2020 lo aveva descritto come ''il primo presidente in vita mia che non cerca di unire il popolo americano''.Ā Da presidente, Trump ha aumentato il budget del Pentagono, ha fatto pressione sugli alleati degli Stati Uniti perchĆ© spendessero di piĆ¹ per la difesa e ha allentato le restrizioni sul campo di battaglia che erano state introdotte dal suo predecessore Barack Obama. Una mossa accolta con favore dal dipartimento della Difesa, dove perĆ² ha creato scompiglio la natura impulsiva e anti-establishment della sua presidenza. Da presidente, Trump ha anche utilizzato i suoi social media personali per trasmettere i principali movimenti delle truppe statunitensi all'estero, tra cui il ritiro dalla Siria settentrionale e riduzioni di personale in Afghanistan mentre i funzionari Usa stavano negoziando con i Talebani.Ā Rachel VanLandingham, ex avvocato dell'aeronautica ed esperta di diritto della sicurezza nazionale, ha detto che la sua preoccupazione piĆ¹ grande ĆØ che l'esercito venga utilizzato per reprimere il dissenso negli Stati Uniti. Tutti gli ordini presidenziali sono destinati a essere interpretati dal personale di base come legittimi anche se sembrano rientrare in una zona grigia, ha spiegato al Washington Post, aggiungendo che c'ĆØ la possibilitĆ  di punizioni disciplinari per chiunque disobbedisca. "Seguiranno gli ordini del presidente Trump, in particolare perchĆ© il presidente puĆ² legalmente ordinare l'uso interno dell'esercito in varie situazioni – prevede VanLandingham – C'ĆØ un rischio enorme nel disobbedire all'ordine di un presidente e apparentemente poco rischio nell'obbedirvi".Ā Peter Feaver, esperto di relazioni civili-militari alla Duke University, ha detto che la maggior parte del personale militare e dei dipendenti pubblici di carriera probabilmente considererĆ  la propria missione come quella di servire il nuovo presidente e consentirgli di esercitare i suoi poteri di comandante in capo. "Il loro dovere professionale ĆØ quello di avvertire i capi delle conseguenze indesiderate di ciĆ² che stanno cercando di fare – ha detto – Questa non ĆØ resistenza, questa non ĆØ slealtĆ , questo ĆØ letteralmente il loro lavoro", ha concluso.Ā Ieri il capo del Pentagono Lloyd Austin ha garantito che i militari assicureranno ''una transizione calma, ordinata e professionale verso la nuova amministrazione Trump''. In un messaggio alle truppe Usa, Austin ha detto che "come sempre, l'esercito statunitense sarĆ  pronto a portare avanti le scelte politiche del suo prossimo comandante in capo e a obbedire a tutti gli ordini legittimi provenienti dalla sua catena di comando civile".Ā Il Segretario alla Difesa Usa ha anche scritto che l'esercito statunitense si "distinguerĆ " dalla politica e continuerĆ  a sostenere e difendere la Costituzione americana. "Non siete un esercito qualunque – ha scritto il capo del Pentagono – Siete l'esercito degli Stati Uniti, la migliore forza combattente sulla Terra, e continuerete a difendere il nostro Paese, la nostra Costituzione e i diritti di tutti i nostri cittadini".Ā —internazionale/[email protected] (Web Info)

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