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venerdì, 20 Settembre, 2024
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Turismo in ripresa, Guzzi (Unilavoro Pmi): Sud mantiene forte potenziale ma restano difficoltà per ulteriore sviluppo

Il turismo in Italia è in ripresa. A sottolinearlo, con fiducia, è Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi. Dopo i mesi, difficili e preoccupanti, segnati dall’emergenza della pandemia, che hanno destabilizzato l’economia mondiale e non solo quella del nostro paese, evidenzia Guzzi, si avverte, con evidente ottimismo, un ritorno alla normalità. Soprattutto in alcune regioni italiane. A confermare il rilancio è un’indagine di Federalberghi, Nexi e Zucchetti che fotografa l’aumento delle presenze e delle spese dei turisti negli hotel e le destinazioni preferite.

Riguardo alle presenze, si registra un +33,4% sul 2019: un numero che è il risultato del +13,5% delle presenze italiane e del +45,8% di quelle straniere. Si tratta di una crescita superiore rispetto a quella registrata ad aprile, quando le presenze dei turisti negli alberghi italiani sono aumentate del 10,5% rispetto al 2019, ma con gli stranieri che hanno fatto segnare una diminuzione del 26,3%.

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La ripresa, sottolinea Guzzi, non riguarda solo la presenza, ma anche le spese dei turisti, che tracciano, positivamente, un nuovo e importante andamento.
Secondo Nexi, che ha esaminato gli acquisti da parte di Italiani e stranieri nei nostri hotel, dall’analisi della PayTech emerge che a maggio 2022 le spese sono cresciute complessivamente del 13,7% su maggio 2019: +25,6% per gli italiani e +9% per gli stranieri.
Buone notizie arrivano anche da Bankitalia, che conferma la risalita della spesa dei turisti stranieri in Italia: nel primo trimestre dell’anno supera il 2020, periodo in cui esplose la crisi Covid, ma resta ancora indietro rispetto ai livelli del 2019. Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca d’Italia, la spesa ammonta a 5,1 miliardi, contro 1,2 dello stesso periodo del 2021 e 4,3 del primo trimestre 2020.

Dall’indagine di Federalberghi emerge anche che il turismo balneare dell’estate 2022 coinvolgerà praticamente tutta l’Italia, con particolari preferenze per i lidi del Nord e del Centro Italia. C’è una ripresa inaspettata del turismo sui numeri, conclude Guzzi, anche se il Sud deve ancora fare i conti con ingenti difficoltà che ne ostacolano lo sviluppo.

Dello stesso avviso, Marco Ruberto, Presidente Unilavoro Pmi di Catanzaro: “stiamo notando che, sulla scia di quanto accaduto durante le vacanze pasquali e i ponti di maggio e giugno, l’inizio dell’estate sta portando una ripresa del comparto turistico e di tutti i settori produttivi. C’è da dire però- sottolinea Ruberto- che le regioni del Sud, per quanto seguano questa tendenza, rispetto alle regioni del Nord Italia, continuano a non essere le mete più gettonate; soprattutto, per quanto riguarda il turismo estero. Questo si ripercuote ovviamente sui relativi introiti.
Confido- continua Ruberto- in uno sforzo congiunto di enti e imprenditoria locale affinché si inverta una buona volta questa tendenza, e per mezzo di interventi e investimenti sostenibili su infrastrutture, viabilità e strutture ricettive, conclude Ruberto, si rendano le regioni del sud più attrattive per il turismo oltre che ‘domestico’, anche estero. L’unica strada questa, affinché vengano valorizzate le nostre bellezze naturali”.

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