(Adnkronos) –
Rinviati i colloqui di pace per l'Ucraina che erano in programma per oggi a Londra a livello di ministri degli Esteri. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri britannico, precisando che si terrà comunque un incontro a livello inferiore. "L'incontro di oggi con i ministri degli Esteri per i colloqui di pace in Ucraina è stato rinviato. I colloqui a livello ufficiale proseguiranno", ha dichiarato il Ministero degli Esteri britannico in una nota.
Il primo a dare forfait è stato il Segretario di Stato americano Marco Rubio dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiarito che Kiev non avrebbe riconosciuto la Crimea come territorio russo. Anche l'inviato presidenziale speciale Steve Witkoff ha annullato la visita. E i ministri degli Esteri di Francia e Germania hanno fatto sapere di voler rinviare la loro partecipazione ai colloqui. Il ministro degli Esteri ucraino dovrebbe comunque tenere un incontro bilaterale con il suo omologo britannico David Lammy. Nei giorni scorsi Rubio aveva dichiarato che gli Stati Uniti erano pronti ad abbandonare i negoziati se non ci fossero stati progressi tangibili verso una soluzione della crisi. Ieri la decisione di saltare i colloqui sul cessate il fuoco in Ucraina, dopo che Kiev ha respinto una delle principali proposte del presidente americano Donald Trump. Una proposta di pace statunitense vedrebbe gli Stati Uniti riconoscere l'annessione della Crimea da parte della Russia, ipotesi che ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto. Il piano, riportato dai media statunitensi nel fine settimana, prevede anche il congelamento delle linee del fronte come parte di un accordo di pace. Assieme alla decisione del segretario di Stato Usa, pur minimizzata da Dipartimento di Stato – il cui portavoce ha detto che "non si tratta di una dichiarazione riguardante gli incontri, ma questioni logistiche relative al suo programma" – gli sviluppi di oggi sollevano nuovi interrogativi sui progressi compiuti verso la conclusione di una guerra che dura da tre anni. La settimana scorsa Rubio aveva preso parte a un incontro sull'Ucraina a Parigi e aveva avvertito che Trump stava diventando impaziente nei confronti del processo di pace e che avrebbe potuto passare ad "altre priorità". "Non continueremo con questa impresa per settimane e mesi", aveva dichiarato ai giornalisti. Nel corso della loro permanenza a Parigi – scrive il New York Times – due funzionari europei hanno affermato che i negoziatori sono stati informati sul quadro dell'amministrazione Trump per un accordo di cessate il fuoco, che include la richiesta che l'Ucraina riconosca l'annessione della Crimea da parte della Russia ed esclude l'adesione dell'Ucraina alla Nato. Martedì, Zelensky ha dichiarato ai giornalisti di essere disponibile a colloqui con la Russia una volta entrato in vigore il cessate il fuoco, ma che l'Ucraina non accetterà alcun accordo che riconosca il controllo legale di Mosca sulla Crimea. "L'Ucraina non riconoscerà legalmente l'occupazione della Crimea", ha dichiarato Zelensky in conferenza stampa. "Non c'è niente di cui parlare qui. Questo è contro la nostra Costituzione". Trump, che aveva dichiarato – ricorda il giornale americano – di voler mediare la fine della guerra entro 24 ore, ha oscillato tra fiducia e frustrazione nelle sue dichiarazioni pubbliche. Domenica ha scritto sui social media che Ucraina e Russia avrebbero potuto "raggiungere un accordo questa settimana". Si è trattato di un cambiamento rispetto a qualche giorno prima, quando aveva detto ai giornalisti che avrebbe "lasciato perdere" se le due parti non avessero colmato le loro divergenze. Lunedì Zelensky ha dichiarato di essere "pronto a qualsiasi discussione" su un cessate il fuoco che bloccherebbe gli attacchi alle infrastrutture civili. Putin ha affermato che sono necessarie ulteriori discussioni su come definire un obiettivo civile, "possibilmente in un formato bilaterale". Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha chiarito che "il presidente si riferiva specificamente a negoziati e discussioni con la parte ucraina". Ieri ha aggiunto che nella più recente proposta di cessate il fuoco dell'Ucraina ci sono "sfumature" degne di essere discusse. Si vocifera intanto che la Russia abbia dichiarato a Washington di essere disposta a rinunciare alle sue rivendicazioni su parti dell'Ucraina che non occupa. Lo scrive il Guardian, spiegando che il prezzo includerebbe delle concessioni da parte degli Stati Uniti a Mosca, come il riconoscimento dell'annessione della Crimea nel 2014, sebbene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky abbia affermato che la Casa Bianca non ha mai condiviso con lui alcuna proposta del genere e che il suo paese non può approvarla. Secondo alcune indiscrezioni, il piano emergente tra Stati Uniti e Russia prevederebbe quindi un cessate il fuoco lungo le attuali linee del fronte, una volta ritirata la richiesta territoriale di Mosca: qualcosa che l'Ucraina ha indicato di poter accettare, purché non sia costretta a riconoscere l'occupazione russa come permanente o legale. Gli incontri a Londra si svolgono in un clima di scetticismo europeo sulla reale volontà del leader russo di porre fine alla guerra, rafforzato dagli eventi del fine settimana di Pasqua, quando l'Ucraina ha segnalato migliaia di violazioni della breve tregua annunciata dal presidente russo Vladimir Putin. Un drone russo ha colpito un autobus nella regione di Dnipropetrovsk, uccidendo 9 persone e ferendone almeno 30. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale dell'oblast, Serhiy Lysak. "L'aggressore ha colpito un autobus a Marhanets con un drone kamikaze. L'attacco nemico ha causato 9 vittime – ha scritto Lysak – Condoglianze alla famiglia e agli amici. Sul mezzo viaggiavano i dipendenti di un'azienda". Sono ''infondate'', secondo Pechino, le accuse mosse da Kiev secondo cui la Cina starebbe fornendo assistenza militare alla Russia nella sua lotta in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun nel corso di una conferenza stampa a Pechino dopo la convocazione dell'ambasciatore cinese da parte di Kiev. "La Cina si oppone fermamente alle accuse infondate e alle manipolazioni politiche", ha affermato Guo. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ucraina, rinviati colloqui di pace tra ministri Esteri a Londra
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