(Adnkronos) – I colloqui per la pace in Ucraina con i ministri degli Esteri internazionali, previsti oggi a Londra, sono stati rinviati. La riunione è saltata perché, nelle 24 prima dell'inizio dei lavori, la delegazione di Kiev ha insistito per voler discutere solo di una tregua di 30 giorni e non della proposta di pace ultimativa messa a punto dall'Amministrazione Trump che prevede, fra l'altro, il riconoscimento Usa dell'annessione della Crimea, rende noto una fonte americana coinvolta nelle trattative citata dal sito di notizie Axios. Una proposta, denunciano fonti ucraine, sbilanciata in favore della Russia, "in cui quello la Russia ottiene viene precisato con grande chiarezza mentre quello che va all'Ucraina rimane vago". "E' stato allora deciso che il segretario (Marco Rubio, ndr) non si sarebbe recato a Londra. La delegazione americana continuerà però a discutere con i britannici e gli ucraini". La proposta quadro di Washington messa a punto da Rubio e dall'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, illustrata agli ucraini a Parigi la scorsa settimana come "offerta finale" di Trump, ha come obiettivo quello di "avvicinarci al raggiungimento della fine della guerra". Ma, sempre secondo la stessa fonte, prevede che gli Stati Uniti riconoscano formalmente la Crimea occupata, il controllo di fatto sugli altri territori occupati, che l'Ucraina accetti di non aderire alla Nato, l'allentamento delle sanzioni contro Mosca e una futura cooperazione economica.
Il tono ultimativo della proposta è stato confermato dal vice presidente americano JD Vance per cui la bozza è stata presentata "sia ai russi che agli ucraini, e ora tocca a loro dire sì o gli Stati Uniti lasceranno questo processo". "Ci siamo impegnati in una straordinaria quantità di diplomazia, di lavoro sul campo, abbiamo davvero cercato di capire le cose sia dal punto di vista degli ucraini che dei russi – ha aggiunto – E credo che abbiamo messo insieme una proposta molto equa", ha aggiunto. Secondo Vance "è giunto il momento di compiere, se non l'ultimo passo, uno dei passi finali, cioè, a livello generale, la parte che dice che fermeremo le uccisioni, congeleremo le linee territoriali ad un livello vicino a quello attuale. Naturalmente questo significa che sia gli ucraini che i russi dovranno cedere parte del territorio che possiedono attualmente". "La riunione dei ministri degli Esteri di oggi slitta. I colloqui proseguono a livello di funzionari", ha reso noto il ministero degli Esteri britannico. Il Segretario di Stato americano Rubio ha dato forfait dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiarito che Kiev non avrebbe riconosciuto la Crimea come territorio russo. E lo stesso ha fatto Witkoff. E' arrivato invece a Londra l'inviato americano Keith Kellogg. Sky News ha poi diffuso la notizia che non si sarebbero presentati neanche i ministri di Germania e Francia. Quest'ultimo Paese ha inviato il consigliere diplomatico di Macron, Emmanuel Bonne, Kiev il capogabinetto di Volodymir Zelensky, Andriy Yermak – che al suo arrivo ha confermato l"'impegno di Kiev a lavorare per la pace e che durante la sua missione avrebbe discusso come arrivare a una tregua totale e senza condizioni" – il ministro degli Esteri, Andriy Sybiga e il ministro della Difesa, Rustem Umerov. Sybiga e Umerov sono riusciti a parlare con i ministri britannici David Lamy e John Healy. Assieme alla decisione del segretario di Stato Usa, pur minimizzata da Dipartimento di Stato – il cui portavoce ha detto che "non si tratta di una dichiarazione riguardante gli incontri, ma questioni logistiche relative al suo programma" – gli sviluppi di oggi sollevano nuovi interrogativi sui progressi compiuti verso la conclusione di una guerra che dura da tre anni. La settimana scorsa Rubio aveva preso parte a un incontro sull'Ucraina a Parigi e aveva avvertito che Trump stava diventando impaziente nei confronti del processo di pace e che avrebbe potuto passare ad "altre priorità". "Non continueremo con questa impresa per settimane e mesi", aveva dichiarato ai giornalisti. I ministri ucraini degli Esteri e della Difesa, Andrii Sybiha e Rustem Umerov, hanno incontrato i loro omologhi britannici, David Lammy e John Healey. Secondo quanto indicato su X dal capo della diplomazia di Kiev, la missione a Londra ha l'obiettivo di "raggiungere una pace giusta e duratura per l'Ucraina e per tutta l'Europa". "Siamo grati al Regno Unito per la sua leadership e il suo sostegno. Discuteremo le modalità per rafforzare l'Ucraina e garantire pace e sicurezza a lungo termine", ha aggiunto Sybiha, riferendosi alla riunione con le autorità britanniche. Intanto da Mosca arriva la notizia che il nuovo round di negoziati tra Russia e Stati Uniti si terrà "presto", ha rivelato in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, citato dalla Tass. Secondo il Cremlino la spaccatura fra gli alleati dell'Ucraina è il motivo per cui non si è tenuta la riunione dei ministri degli Esteri di oggi a Londra. "Non sono stati in grado di allineare le loro posizioni su alcuni temi. E' per questo che la riunione è saltata", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, ricordando che l'incontro avrebbe dovuto fornire agli Stati Uniti "l'opportunità di proseguire i loro sforzi di mediazione". Si vocifera intanto che la Russia abbia dichiarato a Washington di essere disposta a rinunciare alle sue rivendicazioni su parti dell'Ucraina che non occupa. Lo scrive il Guardian, spiegando che il prezzo includerebbe delle concessioni da parte degli Stati Uniti a Mosca, come il riconoscimento dell'annessione della Crimea nel 2014, sebbene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky abbia affermato che la Casa Bianca non ha mai condiviso con lui alcuna proposta del genere e che il suo paese non può approvarla. Secondo alcune indiscrezioni, il piano emergente tra Stati Uniti e Russia prevederebbe quindi un cessate il fuoco lungo le attuali linee del fronte, una volta ritirata la richiesta territoriale di Mosca: qualcosa che l'Ucraina ha indicato di poter accettare, purché non sia costretta a riconoscere l'occupazione russa come permanente o legale. Gli incontri a Londra si svolgono in un clima di scetticismo europeo sulla reale volontà del leader russo di porre fine alla guerra, rafforzato dagli eventi del fine settimana di Pasqua, quando l'Ucraina ha segnalato migliaia di violazioni della breve tregua annunciata dal presidente russo Vladimir Putin. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ucraina-Russia, saltano colloqui pace: “Offerta Trump presentata a Kiev come ultimatum”
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