(Adnkronos) – No, per ora, a Donald Trump sulle 'terre rare', almeno fintanto che non vi saranno garanzie di sicurezza per Kiev. Però Volodymyr Zelensky confida in una soluzione nella guerra tra Russia e Ucraina grazie anche all'America. Il presidente ucraino lo scrive su X: "Abbiamo iniziato a lavorare con il team del Presidente Trump e possiamo già vedere che il successo è raggiungibile. In questo momento, il mondo guarda all'America come alla potenza che ha la capacità non solo di fermare la guerra, ma anche di aiutare a garantire l'affidabilità della pace in seguito". Dopo "una buona chiamata" con Trump e l'incontro con il vicepresidente Vance e il segretario di Stato Rubio "ci aspettiamo anche che il generale Kellogg visiti presto l'Ucraina per valutare la situazione ed esplorare percorsi verso le soluzioni forti del presidente Trump, che possono essere veramente pacificatrici", sottolinea Zelensky. "I nostri team stanno lavorando a fondo e nei dettagli su un accordo speciale tra i nostri Paesi, che certamente rafforzerà sia l'America che l'Ucraina. Siamo impegnati a renderlo un vero successo, esattamente come concordato", scrive ancora il presidente ucraino. "Naturalmente, assisteremo a ulteriori tentativi di Putin di ingannare il mondo e prolungare la guerra. Ma la vera pace è possibile, e dobbiamo ottenerla insieme: Ucraina, Stati Uniti ed Europa. Si tratta della nostra sicurezza condivisa. Grazie, America!", conclude Zelensky. Intanto alti funzionari statunitensi riferiscono che diversi membri dell'amministrazione Trump, tra cui il segretario di Stato Marco Rubio, terranno colloqui in Arabia Saudita con i negoziatori russi e ucraini per cercare di porre fine alla guerra. Con Rubio, ci saranno il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz e l'inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Riguardo alla questione 'terre rare', Zelensky ha respinto la richiesta presentata dagli Stati Uniti per ottenere da Kiev oltre il 50% delle risorse minerarie. La prima richiesta americana è stata respinta e ora Kiev sta lavorando ad un nuovo protocollo che consentirebbe comunque a Washington un accesso preferenziale alle risorse del Paese abbinato però a garanzie di sicurezza per l'Ucraina, evidenzia il Washington Post. Zelensky a Monaco, dove ha partecipato alla Conferenza sulla sicurezza, ha spiegato che la proposta "non è ancora pronta". "Possiamo valutare come distribuire i profitti quando le garanzie di sicurezza sono chiare. Finora, non l'ho visto nel documento", ha detto ai giornalisti il leader ucraino. —internazionale/[email protected] (Web Info)
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