Riceviamo e pubblichiamo.
“Lucia e Maria, due nomi di fantasia per proteggere la loro identità, stanno vivendo una duplice battaglia. Affette da un tumore al seno, queste donne necessitano con urgenza di un ciclo di venti sedute di radioterapia. Tuttavia, l’unico centro disponibile per questo trattamento è l’Ospedale Ciaccio di Catanzaro. Qui, tra disservizi e malfunzionamenti delle apparecchiature, non riescono a completare le loro terapie con la regolarità necessaria.
Iniziate le prime sedute, sono state costrette a interrompere il percorso terapeutico a causa di frequenti segnalazioni di guasti tecnici o posticipazioni. Questa interruzione non è priva di conseguenze: la radioterapia, infatti, deve essere effettuata in modo continuativo per garantirne l’efficacia. Ogni giorno perso rappresenta un rallentamento nella loro guarigione e una nuova angoscia che si aggiunge alla sofferenza già intensa causata dalla malattia. Lucia e Maria, come tante altre pazienti, si trovano ad affrontare non solo la lotta contro il tumore, ma anche il disagio di non poter contare su una sanità pubblica efficiente e accessibile. Il loro è un dramma silenzioso, aggravato dalla mancanza di risposte concrete e tempestive.
La situazione è diventata insostenibile: le continue sospensioni delle terapie non fanno che alimentare l’ansia e il senso di abbandono. Purtroppo, per le pazienti di Lamezia, il Ciaccio di Catanzaro rimane l’unico centro dove poter effettuare la radioterapia. Non hanno altre alternative, e la distanza, unita all’incertezza del servizio, rende tutto più complicato.
L’appello rivolto ad Occhiuto, e ai responsabili della struttura è urgente: è necessario garantire continuità e stabilità nelle cure, affinché le pazienti non siano costrette a sospendere trattamenti essenziali per la loro salute. In un contesto in cui la sanità pubblica rischia di cedere il passo ai privati, è fondamentale che anche chi non può permettersi alternative private abbia accesso a cure di qualità. Lucia e Maria, con la loro storia, danno voce a chi ogni giorno lotta non solo contro la malattia, ma anche contro le inefficienze di un sistema che dovrebbe tutelare la loro salute”.
Francesco Grandinetti-già presidente del Consiglio comunale e presidente Pd di Lamezia Terme.