Una azienda calabrese, la Econet, diventata una realtà riconosciuta ed apprezzata a livello nazionale e l’università della Calabria, anch’essa riconosciuta ed apprezzata ormai da anni a livello nazionale, insieme per lo sviluppo del lavoro e della ricerca.
La Econet, piattaforma polifunzionale per il trattamento di diverse linee di rifiuti speciali, ha cofinanziato una borsa di studio per un corso di dottorato, non solo, il suggello della collaborazione con l’Unical è avvenuto con un brevetto grazie ad una ricerca congiunta che avrà notevole valenza industriale.
La borsa di studio si riferisce al Corso di Dottorato di Ricerca in Life Science and Technology 38° ciclo, a.a. 2022/2023, attivato chiaramente presso l’Università della Calabria. Tale borsa rientra tra le borse di dottorato di durata triennale per la frequenza di percorsi per dottorati innovativi previste dal D.M. n.352/2022 a valere sul PNRR, Missione 4 componente
Il percorso di studio previsto dalla borsa è finalizzato all’approfondimento delle metodologie per la ricerca nella tematica specifica “Sviluppo di processi di ossidazione avanzata per il trattamento di reflui industriali”.
La vincitrice della borsa svolgerà la sua attività presso il Laboratorio di Ingegneria Sanitaria Ambientale del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Unical e, inoltre, effettuerà periodi di approfondimento di 6 mesi presso la Econet srl e presso una prestigiosa università estera.
Il brevetto è frutto di una consolidata collaborazione tra i due enti che da anni portano avanti congiuntamente ricerche riguardanti il trattamento, il recupero e la valorizzazione di reflui e rifiuti.
Il processo brevettato dagli inventori (Prof Alessio Siciliano, del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Unical, e Ing. Francesco Marchio, Amministratore Delegato e responsabile tecnico dell’Econet srl), presenta un notevole rilievo in campo ambientale ed è focalizzato al trattamento di un elemento utilizzato in diversi ambiti produttivi (industria della carta, produzione di detersivi, industria galvanica, etc.) che risulta di difficile rimozione dagli effluenti generati.
Il brevetto è particolarmente vantaggioso poiché utilizza reattivi di facile reperibilità a basso costo ed opera a temperatura e pressione ambiente. Esso, inoltre, non necessita di apparecchiature complesse o costose e le condizioni di processo risultano poco onerose e di semplice applicazione.
Deriva dallo sviluppo di un primo metodo, anch’esso brevettato (n 102017000088317 del 29/10/2019), che ha portato alla messa a punto di una differente e nuova modalità operativa che consente di ridurre il consumo di reattivi e di limitare il quantitativo dei residui di processo da smaltire.
Ciò si traduce in un forte abbattimento dei costi di esercizio e dei potenziali impatti ambientali che rende il nuovo metodo ancora più competitivo rispetto alle tecniche convenzionali.
Il cofinanziamento del dottorato di ricerca e la registrazione del brevetto, come menzionato, conferma la volontà di Econet, di coniugare il lavoro proficuo degli ultimi anni con collaborazioni in particolare nel campo universitario per promuovere i fabbisogni di innovazione delle imprese promuovendo l’assunzione dei ricercatori nelle stesse e continuando a proporsi come realtà affermata, partner e non solo delle più grandi realtà industriali italiane.