Cosenza – Una giornata di festa, musica, speranza; per qualche ora, i pazienti ricoverati nei reparti di Oncologia e Psichiatria, dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, hanno respirato un’aria diversa, grazie all’iniziativa “Un sorriso in dono” promossa dalla cooperativa ‘Teatro in note’ con la collaborazione del primario del reparto di Oncologia, il dottor Serafino Conforti, della dottoressa Angela Piattelli, psicologa del reparto, e dei medici di psichiatria dell’ospedale cosentino.
Il recital è diventato un concerto emozionale, che ha commosso fino alle lacrime anche gli stessi promotori di un evento che ha colorato di musica i reparti in cui i pazienti, affetti da gravi patologie, hanno trascorso le festività natalizie.
A interpretare i brani, tratti da pezzi cult di Mina, Domenico Modugno e celebri autori napoletani, è stata Vera Segreti, presidentessa della cooperativa Teatro in Note, artista, attrice e talentuosa cantante, che è stata accompagnata da Aldo Pietramala alle tastiere, Pino Coschignano al sax.
L’evento, è stata l’occasione per consegnare, nelle mani dei medici dei reparti, le donazioni effettuate da Teatro in Note per i degenti: impianti di riproduzione musicale e libri per la biblioteca del reparto di Oncologia; stereo, giochi da tavolo, beni di prima necessità per i pazienti di Psichiatria.
A contribuire alla donazione di libri anche la Mondadori di piazza XI Settembre a Cosenza, e l’associazione culturale “Il Filo rosso”.
Le donazione sono state possibili grazie a proventi ricavati dalla vendita del libro “C’era una volta”, edito da Pellegrini editore e curato da Teatro in Note. Copie del volume, sono state acquistate dal Comune di Aprigliano (nella persona del sindaco Alessandro Porco), dalla scuola elementare di Carolei grazie all’impegno della dirigente Fiorella D’Ippolito e dall’Istituto comprensivo di Rogliano diretto da Aldo Trecroce.
«Una paziente mi ha detto: “Ci avete regalato un momento di gioia.. e poi i testi delle canzoni selezionate da Vera Segreti, sono stati per me terapeutici» sono state le parole della dottoressa Piattelli.
«È stata un’esperienza indimenticabile – ha detto Vera Segreti al termine della performance -. Vedere gli occhi dei pazienti brillare di gioia, è stato come dare un senso nuovo alla vita. Spero che riusciremo a dare continuità a questo tipo di iniziative, come l’idea di un laboratorio teatrale sulle emozioni a cui stiamo attualmente lavorando, che ti arricchiscono dal punto di vista umano e riescono a infonderti coraggio e forza. Donare è sempre ricevere, in fondo».
(c.s.)