Si è svolta a Lamezia Terme la conferenza stampa di presentazione delle nuove adesioni a Forza Italia alla presenza del leader Nazionale di FI, il Vicepremier Antonio Tajani, il Coordinatore Regionale del partito, Francesco Cannizzaro ed al Governatore della Calabria Roberto Occhiuto, Vicesegretario Nazionale FI. Piu’ che le presenze, hanno sollecitato maggiore attenzione certe assenze, vista la partecipazione di tutti i parlamentari ed i dirigenti di partito, ovvero l’assenza dell’ex Coordinatore Regionale il Sen. Giuseppe Mangialavori e della già Consigliere Regionale Valeria Fedele, assente anche all’insediamento del Coordinamento Provinciale di Catanzaro che si è svolto a Cropani il 29 Aprile scorso.
Ma parliamo di numeri. Le adesioni, probabilmente ad uso e consumo di Tajani non rappresenterebbero un reale incremento del consenso perchè molti amministratori erano già notoriamente sostenitori sia alle politiche che alle regionali FI.
Qualcuno addirittura aveva già aderito due anni addietro. Si tratta, più di una crescita di ingressi che non di consensi quindi dal punto di vista sostanziale questi numeri non rappresenterebbero un incremento elettorale così eclatante. Ma il punto interrogativo più interessante che si potrebbe definire come una forte “fibrillazione” all’interno del movimento è come mai non si è concretizzato il rientro nel partito di Antonello Talerico che era stato preannunciato per questa giornata. Fuoriuscito da Forza Italia, in polemica con il Coordinatore Regionale di allora Mangialavori, entrato in Consiglio Regionale grazie ad un ricorso avverso a Valeria Fedele aveva poi aderito a Noi con l’Italia. Talerico, attualmente, in Consiglio Comunale di Catanzaro sostiene il Sindaco Nicola Fiorita e la sua giunta di sinistra.
Sembra che questa scelta del Coordinatore Cannizzaro, che dovrebbe essere ufficializzata a breve, abbia provocato la contestazione della base del partito e di tanti riferimenti del territorio.
La protesta che sta montando con contatti, telefonate e scambi di messaggi potrebbe portare anche all’abbandono del partito di tanti fedelissimi, storici e dell’ultima ora, che non condividono la scelta e che rappresentano in definitiva migliaia di voti.
Su questo Cannizzaro dovrebbe riflettere…
Paolo Giura