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sabato, 28 Dicembre, 2024
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Unical, via libera al nuovo corso in Tecnologie del mare e della navigazione

L’Università della Calabria ottiene l’accreditamento per il nuovo corso di laurea triennale in Tecnologie del mare e della navigazione. Si tratta dell’ennesimo tassello che arricchisce l’offerta formativa dell’Unical, dove dall’anno accademico 2023-2024 si potranno frequentare oltre 40 corsi di laurea triennale o magistrale a ciclo unico. Il percorso di accreditamento è giunto a conclusione dopo i pareri positivi espressi dai Panel di Esperti della Valutazione (PEV) e dall’Anvur (Agenzia nazionale per la valutazione del Sistema universitario e della Ricerca). Per iscriversi a Tecnologie del mare e della navigazione è necessario partecipare al concorso di ammissione standard  e presentare domanda entro il 25 agosto. Potranno farlo i cittadini in possesso del titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado e le graduatorie saranno formulate in base al voto di diploma. Sarà inoltre richiesto lo svolgimento di un test non selettivo, utile per la verifica della preparazione iniziale delle aspiranti matricole e per l’attribuzione di eventuali Obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Aggiornamenti e ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione del portale d’Ateneo dedicata alle ammissioni. Di seguito una breve scheda di presentazione del corso di nuova attivazione.

Tecnologie del Mare e della Navigazione (L-28)
Formare nuove figure professionali capaci di affrontare le sfide della blue economy e dello sfruttamento sostenibile delle risorse marine attraverso l’innovazione tecnologica. È questo l’obiettivo del nuovo corso di laurea triennale in Tecnologie del Mare e della Navigazione. Grazie agli studi e alle attività di laboratorio proposti durante i tre anni di corso, gli iscritti acquisiranno tutte le competenze utili a diventare tecnologi esperti nella gestione delle fasce costiere, delle aree portuali, delle navi e del monitoraggio marino. I laureati potranno entrare in un mercato del lavoro in forte espansione, incontrando le esigenze di compagnie di navigazione, imprese di logistica e trasporto marittimo, della cantieristica navale e del turismo nautico, autorità di sistema portuale, enti per il controllo e la gestione dell’ambiente marino. Il titolo di studio conseguito, inoltre, consente di partecipare ai concorsi pubblici rivolti alla “gente di mare”.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Le opportunità che lo sviluppo dell’economia del mare offre alla realtà locale calabrese e alle istanze che provengono dal tessuto produttivo sono molteplici, legate alle potenzialità di un’area di circa 800 km di linea di costa (il 10% dell’intero patrimonio costiero italiano) a forte vocazione turistica e marittima. La filiera della economia del mare in Calabria incide per il 4,4% degli occupati e per il 5% dell’intero valore aggiunto. Basti pensare alla presenza dei porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni (appartenenti all’Autorità di sistema portuale dello Stretto che garantiscono il trasporto delle persone e delle merci nello Stretto di Messina e verso il Mediterraneo), dell’Autorità di sistema portuali dei Mari Tirreno e del Basso Jonio (per il controllo dei porti di Gioia Tauro, Corigliano, Crotone, Palmi e Vibo Valentia) e in particolare del porto di Gioia Tauro, il più grande terminal per il transhipment presente in Italia e nel Mediterraneo. (Fonte: Unical.it)

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