L’estate 2024, al pari di quelle precedenti, sarà all’insegna dei rincari. A sottolinearlo, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Unilavoro Pmi, il quale “sarà un’estate costosa, con rincari evidenti soprattutto sulle spiagge. Il consueto monitoraggio dei costi dei servizi balneari ha rilevato aumenti sproporzionati. Sono aumentati i lettini, le sdraio e il noleggio di pedalò, sup e canoe”. Le famiglie italiane saranno obbligate a fare scelte intelligenti e ponderate. Dovranno adottare strategie e soluzioni adeguate alle loro tasche. La prima intervista, evidenzia Guzzi, l’abbiamo rivolta direttamente alle famiglie. Nel farlo, continua l’imprenditore, abbiamo selezionato famiglie appartenenti a diversi ceti sociali. Cinzia Potente, titolare di un salone di bellezza a Lamezia Terme, Madame Hair Stylist”, concorda sulla necessità di fare scelte intelligenti “la ristrettezza dei bilanci familiari, unita ai rincari generalizzati, ci spinge a fare scelte ragionate. Io, sottolinea la giovane mamma, ho tre bambini piccoli che hanno la necessità e il desiderio di trascorrere un po’ di vacanze al mare. I costi degli alloggi sono estremamente alti. Salati i servizi balneari. Per questa ragione, ma anche per esigenze lavorative, ho scelto, conclude Cinzia, una località turistica poco distante dalla città in cui vivo e lavoro. Pensare di andare in un’altra località balneare, è un’utopia.
“A causa del caro prezzi, gli italiani sembrano battere un po’ la ritirata”. A dirlo, Anna Capocetta, nota pittrice che vive e lavora a Ceccano, Frosinone. L’artista, che per questioni legate al suo lavoro, per tantissimi anni ha viaggiato e visitato i posti più belli, è sconcertata. Stenta a credere che si debba rinunciare non solo alle vacanze al mare, ma anche ad un’uscita o ad una semplice passeggiata. I prezzi sono alle stelle. Costa tutto molto caro. Le famiglie, soprattutto le meno abbienti, vivono situazioni di estremo disagio. Condizioni di vita davvero poco dignitose. Speriamo, conclude Anna, in un cambiamento radicale, nella speranza che il nuovo governo, possa migliorare le cose. I costi eccessivi pongono un limite invalidante ai viaggi e non consentono alle famiglie di pianificare, con leggerezza e serenità, le vacanze estive. A sottolinearlo con rammarico, Armando Vaccaro, Store Leader di una Multinazionale Tedesca molto nota. Il fatto che io non sia sposato, evidenzia il giovane, mi consente di viaggiare tantissimo. Ho visitato luoghi meravigliosi di cui custodisco ricordi indelebili: Malta, Bruxelles, New York, Portogallo, Madrid, Budapest, Cracovia, Svizzera, Barcellona, Malaga, Grecia, Austria, Colombia, Spagna e tantissimi altri luoghi. Viaggiare, conclude Armando, è uno dei piaceri più grandi. Uno stile di vita. Un importantissimo investimento. Pensare che le persone non possano esaudire questo sogno, e che addirittura le famiglie non possano godersi una breve vacanza al mare, a causa dei rincari eccessivi che gravano sull’economia familiare, è davvero raccapricciante.
Ultima, ma di fondamentale importanza, la testimonianza di Rita Saladino, personale Ata, che vive e lavora a Firenze, la quale ha riscontrato un aumento dei prezzi eccessivamente sproporzionati. Sebbene io abbia le possibilità economiche per organizzare la mia vacanza al mare, evidenzia la giovane donna, non è detto che io debba sperperare il mio denaro in spese esorbitanti. E’ impensabile che le vacanze al mare siano diventate un lusso per pochi. La combinazione tra inflazione e domanda turistica in forte crescita ha fatto lievitare i prezzi in modo smisurato. Le spese sono troppe e incidono fortemente sul budget familiare. Sarebbe opportuno, conclude Rita, ricostituire delle forme dignitose di ospitalità turistica sociale per le famiglie meno abbienti.