Durante il lockdown, e a causa del conseguente isolamento sociale, molti consumatori hanno sperimentato, probabilmente per la prima volta, gli acquisti online per reperire, prima di tutto, beni di prima necessità. Secondo uno studio, quello delle United Nations UNCTAD, durante il secondo quadrimestre del 2020, gli eCommerce hanno avuto un incremento significativo. Il sondaggio condotto da UNCTAD e Netcomm Suisse eCommerce Association, in collaborazione con il Brazilia Network Information Center e con Inveon, che ha analizzato diversi Paesi, mostra come gli acquisti online siano aumentati in modo esponenziale. Ovunque. Questo sondaggio, che ha analizzato diversi luoghi, ha rilevato una realtà nuova e preponderante. L’evoluzione dello shopping online – sottolinea Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi – è un fenomeno in continua crescita che sta rivoluzionando il mondo commerciale. Le vendite a distanza non sono una novità. Il commercio via internet esiste da quasi 40 anni.
Partendo dagli albori, secondo alcuni studiosi di comunicazione online, la prima vendita coincide con l’acquisto di un Cd. Come medium – evidenzia Guzzi – ha avuto un importante impennata tra il 2009 e il 2020. L’evolvere della tecnologia che si è affermato, con vigore e rapidità, ha accelerato e migliorato sempre più il suo status. Crescite significative si registrano ovunque. Il costante aumento delle vendite di eCommerce in molti paesi è stata accentuata dalla pandemia e dalle restrizioni. I paesi che hanno registrato vendite imponenti sono state Cina, Regno Unito, Danimarca, Svezia, Irlanda, Belgio, Finlandia. L’Italia ha conosciuto anch’essa un imponente boom del commercio online. Il nostro paese, precisa un commerciante, prima della pandemia non registrava numeri eclatanti. Negli ultimi anni le cose sono cambiate. Tutto questo ha stravolto il sistema di vendita e sortito conseguenze importanti.
Alcune attività hanno chiuso i battenti, altre continuano a lavorare esercitando difficoltà rilevanti. Ad avere la meglio, evidenzia il commerciante, gli imprenditori che hanno scelto circuiti diversi. Gli investimenti in digitale da parte dei principali retailer italiani e di aziende anche molto giovani sono cresciuti notevolmente. Questo spiega il considerevole aumento delle vendite al dettaglio, e la diminuzione, in alcune realtà, di punti vendita. L’eCommerce e l’evoluzione tecnologica – conclude Guzzi – sono riusciti a digitalizzare e unire il mercato globale, e a determinare un grande spostamento di massa. Ogni approfondimento è rimandato al prossimo articolo.