Vaccinazioni privilegiate? Oncologo accusa sistema Asp-Uccp

Il diritto alla alla somministrazione contemporanea del vaccino anticovid-19  a tutti gli anziani over 80 di Catanzaro sarebbe negato creando vantaggio ai titolari delle Uccp dell’ASP territoriale.
 
Lo sostiene l’oncologo Pasquale Montilla secondo cui “La campagna di vaccinoprofilassi Sars-Cov2 over 80 effettuata nelle UCCP dell’ASP di Catanzaro rappresenta la sintesi di un sistema collaudato basato sulle posizioni di grave assoluto privilegio non più tollerabile da parte di un sindacato dei medici di base che avrebbe dovuto tutelare tutta la popolazione del territorio e tutto il personale sanitario operante in regime di convenzione sul territorio e nei diversi ambiti di appartenenza dell’ASP.
Le UCCP – secondo il medico – si sono configurate con un atteggiamento privilegiato espressione insindacabile da parte dei vertici del sindacato FIMMG provinciale .Condotta  estremamente antisindacale e in palese violazione di ogni principio di uguaglianza di assistenza verso la popolazione assistita e del rispetto del corretto mercato di concorrenza tra figure sanitarie professionali appartenenti ad identico contratto di lavoro.
In sintesi la campagna di vaccinoprofilassi  attivata agli anziani over 80 e vaccinati per il controllo della epidemia da Covid-19 nelle UCCP dell’ASP di Catanzaro è sembrata garantire piu’ tutele e privilegi da eventuale drammatica terza ondata epidemica da Covid-19.
Concorrenza nel programma di vaccinoprofilassi dichiaratamente sleale e in violazione costituzionale dei diritti fondamentali del diritto alla salute per tutti gli over 80.
In Calabria secondo la FIMMG provinciale si deve continuare a non garantire identico modello di assistenza sanitaria applicando un metodo discrezionale  di privilegio e funzionale ad esclusivi programmi di gestione sanitaria difformi.
Sarebbe opportuno  – conclude Montilla – un attento approfondimento  su come tali UCCP siano state costituite e attivate senza  alcun relativo bando regionale, graduatoria di merito o doverosa legittima regolamentazione considerato l’elevato flusso di finanziamenti pubblici sanitari assegnati per milioni di euro a carico dei contribuenti.”