Attenzione attenzione: ci sono dei rarissimi esemplari di vecchie lire che possono valere centinaia di euro, e in alcuni casi si può arrivare anche a 2.000 euro.
Ad esempio: le 10 lire del 1946, con l’ulivo da un lato e il cavallo alato dall’altro, può arrivare a valere anche fino a 6.000 euro. Non sono da meno le 10 lire del ’47 che arriverebbero a valere fino a 4.000 euro.
Come fare a sfruttare al massimo il loro valore? In realtà le monete non devono presentare segni, graffi o particolari usure: questo comporterebbe l’abbassamento del loro stesso valore.