Si possono trascorrere insieme 20 anni d’amore? Se si parla di Teatro in note Onlus la risposta è sì. Venti anni di passione per l’arte, per il teatro, per la comunità e per il valore educativo del percorso artistico avviato nella vita di tanti studenti. Tutto questo, per 20 anni, ha fatto e fa ancora Teatro in note sotto la direzione artistica di Vera Segreti.
Da quel 23 novembre 2000 sono stati realizzati moltissimi progetti artistici e culturali grazie alle intuizioni di Vera Segreti e di tutto il gruppo che compone Teatro in note e una celebrazione pubblica e collettiva di tutto ciò è semplicemente rimandata a quando l’emergenza sanitaria sarà finita.
Sarà quello il giorno in cui riprenderanno le attività in presenza di Teatro in note come Corti Cosenza, ad esempio, giunto alla sua ottava edizione, e che è fra i fiori all’occhiello di questi 20 anni di carriera.
Grazie a Corti Cosenza, infatti, le scuole della provincia, e i cittadini più in generale, hanno potuto rapportarsi con i grandi artisti del nostro tempo. Vera Segreti è riuscita, grazie ai tantissimi incontri realizzati nel corso degli anni, a far conoscere l’animo dei grandi protagonisti culturali del nostro Paese che hanno regalato la propria esperienza di vita e professionale ai più giovani.
I venti anni di Teatro in note sono stati caratterizzati dallo sviluppo della creatività nelle generazioni future. Teatro in note ha permesso loro di esprimersi attraverso la scrittura e l’immagine con grandi risultati.
Teatro in note è grandi momenti di incontro collettivi. In questi venti anni infatti ne è stata fatta di strada dal primo evento organizzato a Oppido Mamertina al Santuario di Maria delle Grazie dal titolo “I segni della vita e il cantico delle creature”.
Ci sono gli eventi in collaborazione con il Maestro Giorgio Albertazzi; la direzione artistica del prestigioso Magna Greacia teatro festival; la direzione artistica di “Sulle rotte del Mediterraneo” ad Amantea che ha portato alla coproduzione con la Biennale di Venezia per “La pupilla” di Goldoni; le estati culturali di Figline con “Atmosfere Mediterranee: Voci e Suoni”; i tanti progetti creati per sostenere l’assistenza medica e sanitaria; i progetti con l’Arci “Lanterne rosa del teatro”; il teatro canzone con Vera Segreti e la sua band che ha permesso di divulgare la grande tradizione musicale italiana; la produzione teatrale originale; aver fatto esibire tutte le compagnie teatrali calabresi negli eventi realizzati e la grande possibilità offerta ai nuovi registi con “L’Altra visione”. Non ultimo un riconoscimento dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali per la programmazione teatrale. Il presente di Teatro in Note guarda già al futuro con Il Festival della Filosofia, dove Vera Segreti sarà direttore artistico, che si terrà a Figline Vegliaturo non appena questo delicato periodo terminerà. A tutto ciò si affianca la stampa di libri dedicati alla cultura con una attenzione particolare alla storia della nostra regione.
Inoltre, Teatro in note non dimentica mai di essere una Onlus al servizio delle persone in difficoltà ed è per questo che ha uno sguardo sempre rivolto al sociale con iniziative al fianco delle fasce più deboli della società.
«A vedere tutto ciò che abbiamo realizzato in questi venti anni mi sento appagata – dice il direttore artistico di Teatro in note Vera Segreti – ma l’errore più grande che potremmo fare è quello di sentirci arrivati. Dal 23 novembre 2000 siamo cresciuti come gruppo e abbiamo permesso di crescere a tanti giovani e a tanti artisti che sono e restano legati a noi. A chi è con me in Teatro in note, Valentina De Filippis, Ilenia Calabrese e Maria Noemi Gervasi e a tutto il nostro gruppo».
«Anche oggi che stiamo attraversando tutti un momento difficile – spiega Vera Segreti – stiamo lavorando a nuovi progetti che consentiranno a Teatro in note di fare un ulteriore passo in avanti e che, allo stesso tempo, permetteranno anche a giovani realtà aggreganti di emergere. Accompagnarli nell’evoluzione del loro percorso professionale, accostarli alla nostra storia, è per noi motivo di grande orgoglio oltre che un dovere se vogliamo che il nostro panorama culturale diventi ancora più ampio e partecipato».
«Sono passati venti anni e ancora la passione di Teatro in Note nel diffondere la cultura con le proprie iniziative e il sostegno alle diversità, è rimasta intatta, come prima. Lo dobbiamo a noi stessi, ai giovani e a chiunque abbia la necessità di crescere. Proprio a questi giovani impegnati in attività culturali, come noi venti anni fa, dico che questo momento difficile per tutti passerà e sarà lì che dovremo fare rete per una grande rinascita culturale. Perché la cultura è una crescita continua e noi vogliamo diventare sempre più grandi».