Con l’accusa di stalking e atti persecutori, il tribunale di Vibo Valentia ha condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione Michele Lo Bianco, 50 anni, di Vibo Valentia, detto Satizzu, il quale dovra’ risarcire i danni alle persone offese, costituite parti civili nel processo, in separata sede. Il pm aveva chiesto la condanna a 2 anni.
Ha perseguitato per anni l’ex compagna e il nuovo fidanzato minacciandoli di morte, posizionando croci di legno, mazzi di fiori, teste di uccelli e cartucce dinanzi alle loro abitazioni. Ha anche poi effettuato diverse telefonate con minacce di morte per far interrompere la relazione.
Per Michele Lo Bianco, appartenente all’omonima famiglia della ‘ndrangheta di Vibo Valentia, e’ la seconda condanna dopo i 5 anni rimediati in primo grado nel maxiprocesso Rinascita Scott per il reato di tentata estorsione. Le parti civili erano assistite dagli avvocati Luigi La Scala, Domenico Francica e Vincenzo Brosio.