I carabinieri della Compagnia di Castrovillari (CS) disarticolano uno dei canali di approvvigionamento della droga in città. L’asse è sempre lo stesso: Cassano Ionio e Castrovillari, vale a dire da dove in seguito si moltiplicano i meccanismi dello spaccio dello stupefacente. L’altro ieri mattina, infatti, i militari del capitano Pasquale Del Prete hanno fermato, nei pressi del centro cittadino, due giovani di Cassano, S.G e S.S. (queste le iniziali dei due). Un preciso controllo della loro vettura ha fatto emergere, anche in presenza di precedenti specifici, un importante quantitativo di hashish, circa 4 chilogrammi. Si tratta di uno dei più importanti sequestri effettuati negli ultimi anni dalla Compagnia di Castrovillari. La sostanza era ben occultata nell’abitacolo della vettura e avrebbe dovuto fruttare diverse miglia di euro.
I carabinieri l’hanno posta sotto giudiziale sequestro così come è stata rivenuta: era stata sistemata in appositi contenitori di plastica e avrebbe dovuto servire il lauto mercato degli stupefacenti; in particolare sarebbe dovuta finire nelle piazze dello spaccio in questo periodo estivo in cui si moltiplicano le presenze dei giovani studenti sul territorio comunale e nei comuni limitrofi. L’attività dei militari è proseguita con la perquisizione domiciliare dei due e, soprattutto, con la fase dell’arresto: dopo le formalità di rito, è seguito il trasferimento presso la casa circondariale di contrada Petrosa, vale a dire dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria e del locale ufficio di Procura.
Nelle prossime ore si terrà l’udienza di convalida e il giudizio direttissimo. Entrambi sono accusati del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope. Gli investigatori non escludono nuovi e più importanti sviluppi sulla vicenda, poiché la città del Pollino pare ormai essere al centro di un imponente azione di spaccio che coinvolge giovani e meno giovani, sia nelle vesti di spacciatori, sia in quella di assuntori. Continua, chiaramente, l’attività di prevenzione e controllo del territorio da parte dei militari del Nucleo operativo radiomobile presso la Compagnia di Castrovillari e dei colleghi nel nucleo investigativo centrale dell’arma dei Carabinieri. I termini dei controlli sono stati comunicati nel rispetto dei diritti degli indagati, da ritenersi innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a definitivo accertamento della prova e, soprattutto, alla luce di sentenza irrevocabile da parte della magistratura giudicante.