Chi arriva in Cittadella regionale non dovrebbe più assistere alla desolante immagine che si presenta fra gli stalli di sosta e il tratto da percorrere per raggiungere il piazzale San Francesco. Parliamo del parcheggio principale della Regione Calabria, quello utilizzato dai dipendenti e dai visitatori, che presenta – ormai da troppo tempo – dei marciapiedi invasi da erbacce e cespugli, cresciuti a dismisura. Della vegetazione fuori controllo non se ne occupa nessuno, arrecando non pochi disagi a chi frequenta l’area. Alcuni tratti sono interessati da incuria generalizzata, comunque indegna per la sede della principale istituzione della Calabria, e altri sono resi impraticabili.
Tant’è che dipendenti o visitatori, per accadere al viale principale, invece che utilizzare i marciapiedi sono costretti ad andare direttamente sulla strada. Una situazione indecorosa che produce un concreto rischio per l’incolumità dei pedoni che non possono percorrere quel tratto al sicuro e, in secondo luogo, per gli stessi mezzi di trasporto pubblico e privato e per le auto autorizzate a superare la sbarra all’ingresso della Cittadella. È evidente che quando quei mezzi sono in transito i pericoli aumentano. Il degrado come dimostrano foto e video è generalizzato. È imbarazzante che su questa zona non sia ma esistito un programma per la manutenzione ordinaria, figurarsi allora gli interventi straordinari.
Il sindacato CSA-CISAL è sempre stato attento alle condizioni del Palazzo istituzionale, nel caso specifico legato all’accesso agli uffici della Cittadella da parte di lavoratori e visitatori, che tutti ogni giorno vedono e – in questo caso – subiscono. Se fosse stata una situazione temporanea, non avremmo infierito. Invece, riceviamo segnalazioni da mesi e nessuno pone rimedio. Chiediamo ufficialmente che l’Amministrazione regionale renda pienamente accessibili i marciapiedi e ogni via di accesso al piazzale San Francesco della Cittadella e, inoltre, predisponga un piano di pulizia e manutenzione ordinaria al fine di evitare tutti i disagi (che sono anche seri pericoli) per dipendenti e visitatori. Come abbiamo sempre sottolineato, il biglietto da visita della Regione Calabria è il suo palazzo. Il sindacato CSA-Cisal non si arrenderà di fronte all’indifferenza.